Torino, il candidato sindaco Lo Russo (PD) all'avversario di centrodestra Damilano: "Qual è la sua posizione sul gioco d'azzardo?"

Redazione Jamma INTERNO

Lo ha detto Stefano Lo Russo, candidato sindaco a Torino per il centrosinistra parlando dell’avversario in corsa per il centrodestra alla guida del Comune.

La nostra posizione è nota, ma cosa ne pensa chi è candidato al ruolo di primo cittadino sull’apertura o meno in città di una sala con slot machine?”

Il problema di Paolo Damilano sono i compagni che ha intorno e che ha dietro.

“Ci sono molti aspetti politici su cui ancora si deve scoprire cosa pensa e qual è la sua posizione, per esempio – ha osservato – sul gioco d’azzardo. (Redazione Jamma)

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Rischiano di far saltare l'alleanza (più evocata che praticata) tra Pd e M5S. Intanto a Torino regna la cupezza nel Pd: ma ci conviene rompete definitivamente con la Appendino e con il mondo grillino? (ilmessaggero.it)

Il nome di Martello quale candidato sindaco è il perno su cui tutti si sono trovati d’accordo».«Abbiamo idee chiare e siamo concentrati su Celeseo, Galta, Tombelle e Vigonovo» spiegano i candidati «senza distrarci da questioni che non riguardano i temi del nostro territorio» (la Nuova di Venezia)

I consiglieri comunali del Partito Democratico – a fronte dell’indagine su Rossella Arquà, ex consigliera comunale ed ex braccio destro di ‘Naomo’ nella Lega autrice delle lettere minatorie indirizzate al vicesindaco – cercano con un’interpellanza di far esprimere il primo cittadino che sulla vicenda è rimasto insolitamente e sorprendentemente silente. (Estense.com)

E di essere una questione tutta interna, autoreferenziale, Covid o non Covid Insomma, i numeri indicano un franco flop non tanto rispetto alla normalità pre Covid - sarebbe ingeneroso il paragone - ma rispetto alle previsioni degli stessi candidati. (L'HuffPost)

Il Partito Democratico piange Giuseppe Nicolini, segretario della sezione di Borgonovo spentosi a soli 57 anni. Nicolini lascia la moglie Mariarosa e i figli Davide e Roberto (Libertà)

E dunque conclude: "Non sono quindi le primarie di Torino ad appesantire il mio sconcerto di fronte alla fine che la dirigenza Pd sta facendo fare allo strumento che continua a ricondurre con esibito orgoglio al Dna del partito" Nonostante la possibilità di ragionarci con tutta calma per i due giorni di voto, e la possibilità di votare online". (Adnkronos)