La lunga scia di sangue dopo l'omicidio di Diabolik

RomaToday INTERNO

L'omicidio di Shehaj Selavdi, noto come 'Simone', ucciso a Torvajanica da Raul Esteban Calderon - lo stesso killer che aveva ucciso Fabrizio Piscitelli, detto 'Diabolik' l'anno precedente - è risolto.

A quello, il 14 novembre 2019 segue il tentato omicidio di Leandro Bennato.

L'effetto domino dopo la morte di Diabolik. In sostanza, l'omicidio di Shehaj Selavdi è una macabra tappa di un escalation di vendetta dopo l'omicidio di un boss. (RomaToday)

La notizia riportata su altre testate

Dall’inchiesta emerge un Molisso estremamente pericoloso «come evidenziato dai tre collaboratori di giustizia Diego Refrigeri, Andrea Ronelli e Simone Pinto». Sembra un giocattolo. giocattolo che fa pulizia e toglie il sentimento» commentano in chat (la crittografata Sky ecc) due uomini. (Corriere Roma)

Il movente. Chiuso il cerchio, le indagini hanno permesso anche di ipotizzare che il movente dell'omicidio di Shelaj Selavdi fosse riconducibile ad una vendetta a seguito dell'agguato consumato il 14 novembre del 2019 nei confronti di Leandro Bennato, molto vicino a Giuseppe Molisso. (LatinaToday)

Dopo l’uccisione di Piscitelli, come vendetta, qualcuno tenta di uccidere Leandro Bennato, accusato poi dalla Procura di Roma di essere il mandante del delitto dell’ex leader degli Irriducibili della Lazio. (ilmessaggero.it)

In carcere Molisso e il cognato Guido Cianfrocca, mentre a un terzo complice, Luca De Rosa, è stato dato l’obbligo di firma. (Corriere TV)

di Maria Rosa Pavia. Quest’ultimo è accusato anche dell’omicidio di “Diabolik”. Le immagini dell’operazione. Trovati i colpevoli dell’omicidio dell’albanese Shelaj Selavdi. (Corriere Roma)

Per gli inquirenti l'assassinio di Shelaj è riconducibile a un'azione di carattere vendicativo a seguito dell'agguato consumato il 14 novembre di tre anni fa nei confronti di Leandro Bennato, soggetto ritenuto vicino a Molisso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)