Covid, la conferma dallo studio USA: “letalità della variante Omicron 91% più bassa rispetto alla Delta”

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Uno studio dell’University of California di Berkeley, pubblicato in pre-print su medRxiv, quindi non ancora convalidato da istituzioni scientifiche, si è occupato di stabilire le differenze rispetto alla variante Delta, meno trasmissibile ma più letale.

13 Gennaio 2022 13:16. Uno studio dell’University of California di Berkeley conferma come la letalità della variante Omicron sia del 91% più bassa rispetto alla variante Delta. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I SINTOMI DI OMICRON. Quello principale è la dissenteria, oltre a quelli che sono quasi uguali ai sintomi dell’influenza stagionale e del raffreddore, ma la dissenteria potrebbe essere d'aiuto per riconoscere questa variante. (ROMA on line)

Covid Usa, ricoveri bambini in aumento. Negli Usa, i ricoveri di bambini per Covid sono infatti aumentati nelle ultime settimane Quindi meno ricoveri e meno allerta con Omicron? (Virgilio Notizie)

Le persone infettate da Omicron avevano un rischio di essere ricoverate pari alla metà in meno rispetto a quelli contagiati da Delta, mentre il pericolo di finire in terapia intensiva è risultato ridotto del 75% circa e quello di morire di oltre il 90% (Corriere del Ticino)

L’analisi è una delle prime a confrontare l’andamento dell’infezione su due gruppi di pazienti ammalatisi a dicembre con Omicron o Delta. “Durante un periodo con circolazione mista della variante Delta e Omicron, le infezioni da Sars Cov 2 con presunta infezione della variante Omicron sono state associate a un rischio sostanzialmente ridotto di endpoint clinici gravi e a periodi di degenza ospedaliera più brevi”. (Il Fatto Quotidiano)

Con la variante omicron il rischio di ricovero è ridotto del 69% rispetto alla Delta. (Adnkronos)

Negli Stati Uniti, i ricoveri di bambini per covid hanno raggiunto livelli record nelle ultime settimane La variante Omicron è "intrinsecamente lieve", con un'infezione che provoca "effetti significativamente meno gravi" rispetto alla variante Delta, secondo lo studio ancora non sottoposto a revisione. (Adnkronos)