Il 20 novembre 1989 moriva Sciascia: 30 anni di ricordi, Palermo lo omaggia

Sciascia, nato a Racalmuto (che nelle sue opere, quelle più autobiografiche, si trasforma in Regalpetra), morì nella sua casa di Palermo stroncato da un mieloma multiplo la mattina del 20 novembre 1989, all’età di 68 anni.

Una mafia che in quegli anni ormai lontani non solo era ieri come oggi presente ma aveva il volto delle istituzioni e governava la città di Palermo".

"Ricordare Leonardo Sciascia - dice Orlando - è ricordare un protagonista della migliore lingua italiana ed un 'eretico' quale conferma di esigenza di libertà. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri media

«Non leggo mai i libri quando se ne parla troppo – rispose lo scrittore di Racalmuto – li leggo dopo». Tutti i suoi libri, disse una volta Gesualdo Bufalino, che proprio a Sciascia deve l’origine del suo successo, «apparivano come un unico grande libro sulla giustizia». (Rivista Studio)

Potremmo dire che emerge, in questa prospettiva, il ritratto dello stesso Sciascia, specialmente se ricordiamo un personaggio come Candido Munafò, protagonista di Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia? Un tema affrontato da Sciascia come scrittore impegnato a livello civile è quello della mafia. (Avvenire)

Cultura Sciascia contro Berlinguer e il “tradimento” di Guttuso di Pasquale Hamel 20 Novembre 2019. . . . . . Leonardo Sciascia, oltre che grande scrittore, è stato attenta coscienza civile di questo nostro disgraziato paese. (ilSicilia.it)

Mentre ancora torna alla memoria l’ultima pubblicazione, contenente le polemiche giornalistiche di “A futura memoria (se la memoria ha un futuro)”, che porta fatalmente la data della sua morte. Di volta in volta sono stato accusato di diffamare la Sicilia o di difenderla troppo. (ilSicilia.it)

Chissà quando la Sicilia e l'Italia avranno un altro Sciascia. Chissà cosa avrebbe scritto Leonardo Sciascia, corrosivo com’era, sulla Repubblica del bunga bunga e sul berlusconismo, quel mix di arroganza, sfrontatezza, spregiudicata visione di sé e degli altri, insomma l’esaltazione dei vizi dell’arcitaliano. (La Sicilia)

Com’era nelle cose, visto il livello al quale era giunta la polemica, Berlinguer querelò Sciascia per diffamazione supportando la propria richiesta con la testimonianza del fedele Guttuso. Cultura Sciascia contro Berlinguer e il “tradimento” di Guttuso di Pasquale Hamel 20 Novembre 2019. (ilSicilia.it)