Il Bresciano dichiarato "zona arancione rafforzata". La provincia di Pavia per ora si salva, tranne Mede zona rossa fino al 10 marzo

Vigevano24.it INTERNO

La Moratti ha anche annunciato una rimodulazione della campagna di vaccinazione per rendere disponibili un numero maggiore di dosi

Oggi il presidente Fontana emetterà un'ordinanza che dispone in provincia di Brescia una zona arancione rafforzata, che prevede oltre alle norme della zona arancione in vigore, la chiusura delle scuole elementari e dell'infanzia, il divieto di raggiungere le seconde case, l'utilizzo mascherine chirurgiche sui mezzi di trasporto, il telelavoro laddove possibile». (Vigevano24.it)

Su altre testate

È vietato anche a coloro che non risiedono nel territorio della Provincia di Brescia e dei Comuni recarsi presso le seconde case ubicate in territori della Provincia di Brescia e dei Comuni stessi La provincia di Brescia ha di fatto un’incidenza doppia, rispetto alle altre province, del numero di casi di Coronavirus in un determinato territorio in un determinato periodo. (QuiFinanza)

Sulle vaccinazioni agli over 80, invece, Bertolaso ha garantito che «non si ridurrà nemmeno di una unità la somministrazione dei vaccini». E Regione Lombardia corre ai ripari, con un’ordinanza che istituisce una “zona arancione rafforzata” per tutta la provincia di Brescia e per la fascia dei Comuni immediatamente confinanti delle province di Bergamo e Cremona. (malpensa24.it)

(LaPresse) – “Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata”. Roma, 25 feb. (LaPresse)

La situazione in Lombardia. Sale il numero dei ricoveri in Terapia intensiva con 408 posti occupati (+17), così come quello dei ricoverati in reparto che sale di 91 unità fino a 3917 pazienti. Solo tre nuovi casi a Treviglio e due a Caravaggio, oggi nella Bassa. (Prima Treviglio)

Sono i numeri di Covid-19 nella provincia di Brescia, che si appresta a entrare in zona arancione 'rafforzata'. Il minimo, dopo la seconda ondata, si era toccato tra il 21 e il 27 dicembre, quando i casi settimanali erano 1.513. (Adnkronos)

Era metà gennaio quando l’Ats bresciana iniziava a vedere numeri di contagi anomali tra i bambini delle scuole materne e delle L’annuncio shock lo fa il super consulente della Regione Lombardia Guido Bertolaso: «In provincia di Brescia siamo di fronte alla terza ondata della pandemia». (Il Manifesto)