Ricevuto un bonifico? In questo caso può scattare il fisco

Consumatore.com ECONOMIA

E’ proprio in questi casi che può scattare il controllo dell’Agenzia delle Entrate per appurare la provenienza del denaro in questione.

In questo articolo daremo particolarmente attenzione a quando il Fisco si insospettisce dopo che abbiamo ricevuto un bonifico.

Eliminando o comunque riducendo di molto la circolazione del contante, si riduce anche l’evasione fiscale, primo nemico del Fisco.

Se vogliamo fare un regalo di matrimonio o battesimo nella causale dobbiamo scrivere “regalo battesimo, cresima, matrimonio”, oppure “donazione per”

Ovviamente la causale è una autodichiarazione e deve essere verosimile nel caso di accertamenti. (Consumatore.com)

Ne parlano anche altre fonti

Il disegno di legge delega di riforma tributaria di 40 miliardi del Governo Draghi è cinque volte inferiore alle reali necessità degli Autonomi e Partite Iva. “Lo Stato pulirebbe il falso credito in bilancio, cedendolo a terzi in tranche di mille euro, al prezzo di 300 euro. (LabParlamento)

L’amministrazione fiscala belga reclama 380 milioni di euro alla società madre di Delhaize, Albert Heijn e Bol. L’agenzia delle entrate stima che il gruppo olandese Ahold Delhaize abbia incorporato i negozi americani di Delhaize senza pagare le tasse. (+31mag.nl)

Devono rispettare la soglia massima per l’uso dei contanti anche le donazioni, i prestiti o i regali ai parenti. La soglia massima dei contanti. Abbiamo accennato a quella famosa soglia oltre la quale sono vietati i pagamenti in contanti. (La Legge per Tutti)

Particolare attenzione ai contribuenti rimasti inerti dopo le lettere di compliance fondate sulle informazioni relative ai redditi esteri arrivati grazie al Common reporting standard (Crs). L’evasione fiscale resta nel mirino del Governo, che ora punta i riflettori soprattutto su falsi crediti, fuga di capitali all’estero, commercio elettronico, aiuti Covid e compliance. (Wall Street Italia)

prenotazione, ossia l'ordine accettato dal fornitore e il pagamento di un acconto non inferiore al 20%) restano disciplinati dalle disposizioni previgenti (L. credito d'imposta per investimenti in beni strumentali di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0. (Ratio Quotidiano)

L’incontro dell’azione tra Guardia di Finanza e Fisco ha un solo significato, una valanga di controlli che metteranno sotto la lente di ingrandimento determinati settori. Inoltre, i controlli riguarderanno anche i crediti di imposta per ricerca e sviluppo la cui crescita apparirà eccessiva alla Guardia di Finanza e al Fisco. (ContoCorrenteOnline.it)