Covid, in sperimentazione un vaccino somministrato mediante un cerotto transdermico

IlPiacenza ESTERI

Sono in corso diversi studi su vaccini stabilizzati e somministrabili per vie alternative a quella intramuscolare.

L’iniezione dell’antigene proteico nelle cellule del derma, dove è molto attiva la reazione immunitaria, produce una risposta superiore a quella della iniezione intramuscolare ed evita il danno da trauma meccanico dell’ago macroscopico

Il rischio è di mettere a disposizione dei prodotti vaccinali che non possono essere estesamente utilizzati per ragioni organizzative e logistiche. (IlPiacenza)

Su altri giornali

I risultati di fase 3 sembrano molto promettenti, l’efficacia sarebbe comparabile a quelli a mRna (ossia Pfizer e Moderna). Un vaccino basato sulla tecnologia delle proteine ricombinanti: assemblandosi possono formare cioè particelle simil-virali che inducono il sistema immunitario a produrre anticorpi. (Il Messaggero)

Quindi, progettando vaccini che attivano le cellule della memoria immunitaria, note come cellule T, per attaccare le cellule infette, sarebbe possibile eliminare il SARS-CoV-2 fin dall’inizio, contribuendo così a fermarne la diffusione. (Tiscali Notizie)

Monoclonali. Sul fronte degli anticorpi monoclonali per il trattamento di Covid-19 a breve arriverà un importante passo in avanti. Gemelli IRCCS di Roma per fare il punto sui nuovi farmaci contro il Covid-19 e quelli in arrivo. (San Marino Rtv)

Poiché si tratta di uno studio molto importante anche per le ricadute sull’eventuale somministrazione della 3° dose, si rimanda per un approfondimento al commento presente nel report. In entrambi i casi si tratta di due importanti comunicazione che permettono in prospettiva di migliorare l’armamentario terapeutico per contrastare ancor più efficacemente la malattia COVID-19 (La Stampa)

All'interno del campione 58 partecipanti non erano stati colpiti da Covid-19 nella prima ondata nonostante l'alto rischio di esposizione. Un gruppo della University College London ha identificato dei potenziali nuovi bersagli nel coronavirus. (Wired Italia)

Ma perché arrivano solo ora? di Francesca Cerati 13 novembre 2021. Stanno per arrivare i vaccini per il Covid-19 formulati alla “vecchia maniera”, già collaudati da decenni per proteggerci dall’epatite B, dalla pertosse e dall'influenza. (Il Sole 24 ORE)