Sparatoria a Rio, 25 morti
La polizia brasiliana ha ingaggiato una violenta sparatoria con trafficanti di droga a Jacareizinho, una favela nella Zona Nord di Rio de Janeiro.
Il conflitto a fuoco ha provocato la fuga disperata di residenti e automobilisti, colti di sorpresa.
In poche ore, Jacarezinho è diventato un campo di battaglia urbano, con scene da "guerra in Iraq", ha detto un testimone.
TG di venerdì 07.05.2021. TG di venerdì 07.05.2021
Secondo la versione online del quotidiano O Globo le vittime sono 24 presunti narcos e un agente. (RSI.ch Informazione)
Ne parlano anche altri giornali
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati APPROFONDIMENTI . (ilmattino.it)
Una massiccia operazione antidroga della polizia brasiliana ha segnato un bilancio pesantissimo di morti. (Sky Tg24 )
«Il più grande massacro a Rio» «È il più grande massacro mai compiuto dagli agenti di polizia nella città di Rio de Janeiro», ha denunciato Amnesty International Ma quello che è accaduto giovedì all’alba nei vicoli e nelle povere case della favela, racconta chi ci vive, non si era mai visto prima. (Corriere della Sera)
Un bilancio spropositato anche per la periferia più degradata di Rio de Janeiro, una terra di nessuno che brulica di emarginazione, povertà, malaffare, violenza, pericoli. Bum, bum, bum, fino a contare almeno venticinque corpi per terra: uno di un agente di polizia, gli altri di narcos. (ilGiornale.it)
(LaPresse) Si è trasformata in una vera e propria battaglia e ha provocato un massacro l'operazione anti-droga della polizia brasiliana condotta giovedì a Rio de Janeiro. Le forze dell'ordine sono entrate in azione con fucili e giubbotti antiproiettili e hanno incontrato la resistenza della gang criminale, dotata di una struttura paramilitare in possesso di mitragliatori e granate (Corriere TV)
Sono almeno 25 i morti nella favela a nord di Rio de Janeiro dopo l'intervento della polizia contro un gruppo criminale. Ci uniamo a tutta la città per chiedere di trovare vie di pace e comprensione, perché tutto questo è deplorevole. (Vatican News)
