“Sindrome dell'Avana”: esclusa la traccia di un attacco straniero - oggiurnal

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In una visita a Mosca alla fine di novembre 2021, il direttore della CIA, William Burns, aveva allertato il “conseguenze” possibile coinvolgimento della Russia nel “incidenti sanitari anormali”, altrimenti noto come “sindrome dell’Avana”.

Nel settembre 2021, il Congresso degli Stati Uniti aveva approvato all’unanimità l’Aiutare le vittime americane afflitte da attacchi neurologici (Havana Act), per garantire il sostegno finanziario alle persone che soffrivano di sintomi neurologici associati alla sindrome dell’Avana. (oggiurnal)

Su altre fonti

Chi ha sofferto in prima persona i sintomi della sindrome dell’Avana ritiene che i risultati del rapporto siano insoddisfacenti Come qualunque fenomeno apparentemente inspiegabile, la cosiddetta Sindrome dell’Avana ha fatto parlare molto di sè negli ultimi anni. (ticinolive)

Le indagini di Cia ed altre agenzie rientrano nello sforzo a cui l’amministrazione Biden si è impegnata per risolvere il mistero di questa sindrome, accusando la precedente amministrazione Trump di averla ignorata e liquidato i sintomi come immaginari. (Metro)

Per quasi tutti questi casi la Cia ha trovato quelle che definisce “spiegazioni plausibili e alternative”, legate a cause ambientali, di tipo medico o a condizioni di stress. Nel tempo non solo a Cuba, ma anche in Australia, Austria, Cina, Colombia, Germania e Russia (laRegione)

Altri quattro diplomatici statunitensi che lavorano a Ginevra e Parigi si sono ammalati di una sospetta patologia neurologica nota come Sindrome dell'Avana che potrebbe essere causata dall’utilizzo intenzionale di nuove armi militari basate sulle neurotecnologie. (Tiscali.it)

Ma rimangono "alcune decine di casi", definiti "i più difficili", che rimangono ancora senza spiegazioni e per i quali si continua ad indagare. Lo scorso novembre, inoltre, il segretario di Stato, Antony Blinken, ha detto che "nulla sarà lasciato intentato per fermare questi incidenti" (Adnkronos)

Circa 1.000 casi totali sono stati contati dalla CIA, che ci ha voluto vedere chiaro per scongiurare il rischio di un attacco non convenzionale allo staff Usa all’estero. Peraltro, non tutti i casi di sindrome dell’Avana sono stati derubricati a patologie casuali dal report: almeno una ventina di episodi rimangono senza spiegazione, e sono perciò sotto la lente d’ingrandimento degli esperti di Langley per vederci definitivamente chiaro (La Voce di New York)