Respira l’arsenale di Kiev, coi soldi arrivano i Patriot

Respira l’arsenale di Kiev, coi soldi arrivano i Patriot
il manifesto ESTERI

Armi, spie e bombardamenti improvvisi. La guerra in Ucraina vive un momento di pausa apparente e sul campo si attendono le armi statunitensi mentre le forze armate di Kiev indietreggiano un passo alla volta. La situazione continua a essere difficile, soprattutto ora che al piano militare si sovrappongono sempre più livelli, da quello diplomatico a quello amministrativo, con la corruzione che continua a essere un problema. (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

In una recente dichiarazione, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha annunciato un significativo aumento degli aiuti militari destinati a Kiev. Questa nuova tranche di supporto ammonta a 6 miliardi di dollari, segnando un ulteriore passo nel sostegno americano all’Ucraina in un momento particolarmente delicato del conflitto che vede coinvolta la nazione. (Tempo Italia)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito l’altro giorno che l’Europa dovrebbe perseguire l’autonomia strategica dagli Stati Uniti. (Avvenire)

Allora, nel conflitto della borsa prima che del fucile, quanto pesano i 61 miliardi di dollari, che gli Stati Uniti hanno appena stanziato per Kiev? La risposta è che pesano molto e spostano i rapporti d… Carri armati, droni, missili, cannoni. (la Repubblica)

Da attacco Russia a risposta Ucraina: come cambierà la guerra, l'analisi

Vero è che tra sigle e nomi, con tutti questi sistemi d'arma si rischia di fare grande confusione, serve perciò un breve chiarimento. Evitiamo l'ipocrisia e non illudiamo chi di armi se ne intende poco: neppure i missili Atacms che gli Usa hanno fatto arrivare dal marzo scorso in Ucraina e che le forze di Kiev hanno già usato per colpire i russi in Crimea, risolveranno la guerra. (Panorama)

Ammonta a 61 miliardi di dollari, una cifra enorme che si aggiunge ai più di 100 miliardi già spesi e inviati finora. Forti polemiche hanno accompagnato il suo iter, ma i politici e gli esperti continuano a esprimere forti dubbi sulla sua utilità. (TargatoCn.it)

Kiev, che attende l'arrivo delle armi garantite dagli Usa, potrà pensare a "limitate operazioni di controffensiva alla fine del 2024 o all'inizio del 2025". Il think tank statunitense analizza i possibili sviluppi del conflitto sulla base della quotidiana attività di monitoraggio delle operazioni. (Adnkronos)