Lutto nel mondo del calcio, Gigi Simoni non ce l'ha fatta

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Arriva una triste notizia inerente al mondo del calcio: è morto Luigi Simoni all'età di 81 anni.

A marzo aveva lasciato la clinica per tornare a casa a causa dell'emergenza coronavirus, ma nelle ultime ore c'è stato un peggioramento delle condizioni e l'immediato ricovero presso l'ospedale di Lucca, dove è arrivato ieri senza speranze di potersi riprendere.

L'ex allenatore e dirigente sportivo aveva accusato un ictus lo scorso 22 giugno e ha lottato per mesi per guarire. (TuttoCalcioPuglia.com)

La notizia riportata su altri media

Anche il suo calcio era così: umile ma funzionale, capace di far fruttare al meglio ciò che aveva a disposizione”. Simoni ha incarnato “l’interismo più genuino” ed a lui è legato il ricordo di Ronaldo: “Sulla panchina nerazzurra arrivò nel 1997, assieme al Fenomeno. (Liberoquotidiano.it)

E’ accaduto anche a Gigi Simoni, scomparso in queste ore, uomo fondamentalmente di un calcio fatto di figurine, di tagliandi da staccarsi allo stadio, di radioline e di commenti che duravano fino al lunedì. (juventibus)

Di Gigi Simoni viene ricordato soprattutto la sua esperienza sulla panchina dell’Inter. Gigi Simoni è morto all’età di 81 anni, 62 dei quali li ha passati in un campo di calcio, prima da giocatore, poi da allenatore, infine da dirigente. (Vanity Fair Italia)

Un quarto di secolo come giocatore, dapprima nelle giovanili della Fiorentina, poi Mantova, Napoli, ancora Mantova, Torino, Juventus, Brescia e Genoa città nella quale nel 1974 ha appeso le scarpe al chiodo. (La Voce di Mantova)

Appena saputo la notizia ho chiamato i miei compagni, da Ze Elias a Zamorano che vivono dall'altra parte del mondo. Queste le parole rilasciate all'Ansa da parte di Massimo Moratti per omaggiare la memoria di Gigi Simoni, scomparso nella giornata odierna all'età di 81 anni. (QUOTIDIANO.NET)

Per gli abbonati prevista una mascherina in omaggio. sabato, 23 maggio 2020, 12:03. Manca soltanto la ratifica del consiglio federale che ci sarà nei primi giorni di giugno, ma la Lucchese è tornata tra i professionisti ed è il momento di gioire seppur a distanza per colpa dell’emergenza coronavirus: una vittoria arrivata grazie al duro lavoro. (Gazzetta Lucchese)