Final Fantasy 16 avrà oggetti che cambieranno il sistema di combattimento, per aiutare i meno abili

Quest'ultima è pensata per fare in modo che "anche chi non è bravo con i giochi d'azione possa assolutamente godersi" Final Fantasy 16.

Naoki Yoshida, produttore di Final Fantasy 16, ha parlato della gestione della difficoltà del gioco di ruolo d'azione in arrivo su PS5 nell'estate del 2023.

Final Fantasy 16. Visto che alcuni oggetti potrebbero rendere anche troppo facile Final Fantasy 16, il tutto è stato pensato per fare in modo che ogni giocatore possa scegliere in che modo farsi aiutare, togliendo certi oggetti ma tenendo altri. (Multiplayer.it)

Ne parlano anche altri media

Ora, attraverso il sito Multiplayer, veniamo a conoscenza delle ispirazioni che hanno portato al combat system di Final Fantasy XVI che, come abbiamo potuto vedere in diverse occasioni, è molto più improntato all'azione. (Eurogamer.it)

Una vera e propria esplosione di informazioni su Final Fantasy XVI dall'ultima tornata di interviste con Naoki Yoshida, producer del gioco. Queste sono le cinque cose che potreste non sapere di Final Fantasy XVI. (La Gazzetta dello Sport)

Il team di Final Fantasy 16 ha ricevuto l'aiuto di quello di Kingdom Hearts per lo sviluppo del sistema di combattimento. Final Fantasy XVI sarà disponibile nell’estate del 2023 su PS5 (Lega Nerd)

Essendo il producer del prossimo capitolo, Naoki Yoshida ha dovuto tenere conto di tutto questo, volendo mostrare come un Final Fantasy diverso sia sicuramente possibile non ripetendo gli errori del passato. (Lega Nerd)

Ad eccezione degli spin-off Final Fantasy Type-0 e Stranger of Paradise, tutti i giochi della serie principale hanno un rating T o E (13+ e 10+), dunque Final Fantasy 16 sarà il primo a ottenere la classificazione "M" dall'ESRB. (Multiplayer.it)

Nessun accento americano, il che è abbastanza inusuale se pensiamo che moltissimi videogiochi hanno invece doppiatori che arrivano dagli Stati Uniti. La notizia in realtà non è particolarmente sorprendente, se pensiamo che buona parte del team di sviluppo non solo viene dalla grande esperienza di rilancio di Final Fantasy XIV, ma anche da Final Fantasy XII (che potete trovare su Amazon a pochi soldi, ormai). (Spaziogames.it)