Fondazione Gimbe: "Sotto i 50 anni, i rischi dei vaccini a vettore virale superano i benefici"

Telenord SALUTE

"In altre parole – precisa il presidente Cartabellotta – nel quadro epidemiologico italiano delle ultime tre settimane, nelle persone di età inferiore a 50 anni i rischi dei vaccini a vettore virale superano i benefici.

"Se da un lato non bisogna rallentare il ritmo della campagna vaccinale – conclude Cartabellotta – è indispensabile massimizzarne i benefici e minimizzarne i rischi, evitando al contempo di compromettere definitivamente la fiducia per i vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Johnson&Johnson). (Telenord)

Se ne è parlato anche su altri media

(. Renata Gili, responsabile Ricerca sui servizi sanitari per la Fondazione GIMBE, sottolinea che "continua il progressivo svuotamento degli ospedali. In tutte le regioni italiane si conferma comunque il calo dei nuovi casi settimanali (AGI - Agenzia Italia)

La mia opinione è che, soprattutto ora che l’incidenza del virus è molto bassa, non dobbiamo correre rischi a fare vaccini a vettore virale ai più giovani. Direi assolutamente no sotto i 40 anni ma probabilmente anche sotto i 50”. (LaPresse)

. Attesa per oggi una nuova pronuncia del Cts sull’uso di AstraZeneca e J&J. AstraZeneca, nessun passo indietro della Regione Calabria Continuano a migliorare i dati relativi all'emergenza Covid in Calabria e nel resto del Paese. (LaC news24)

L’uso sui giovani è ormai anacronistico». Fondazione Gimbe si è poi espressa sulla delicata questione del vaccino AstraZeneca per i giovani Un calo percentuale simile a quello registrato per i decessi: -34,9%, con 469 nuove vittime, rispetto alla settimana precedente quando erano state 720. (Open)

Come riporta il bollettino settimanale della Fondazione Gimbe, nella periodo di rilevazione si sono registrati oltre 7mila casi in meno (15.288 vs 22.412) e una riduzione dei decessi del 34,9% (469 vs 720). (FoggiaToday)

Un netto miglioramento dovuto anche alla campagna vaccinale che negli ultimi giorni ha raggiunto i 40 milioni di dosi somministrate. È questo il dato riportato dalla Fondazione GIMBE, a conferma di un trend dell'epidemia che sembra decisamente volgere verso il meglio, grazie anche alla campagna vaccinale sempre piu' massiccia. (La Stampa)