Giustizia, scontro Ue-Polonia: l’Unione è ancora da fare

Il Riformista ESTERI

In realtà, non è la prima volta che si apre un conflitto tra Corte di giustizia Ue e Corti costituzionali nazionali.

È questo il vero problema che pone la sentenza della Corte costituzionale polacca e che, prima di essa, ha posto la Corte costituzionale tedesca

La Corte di giustizia Ue, cui aveva fatto ricorso la Commissione europea, con una sentenza del 15 luglio u.s.

Tutte le sentenze della Corte di giustizia europea sono vincolanti per le autorità di tutti gli Stati membri, compresi i tribunali nazionali. (Il Riformista)

Su altri giornali

L’Europa utilizza tutti i meccanismi e gli strumenti a sua disposizione per proteggere il primato del diritto europeo e per contrastare ulteriori derive autoritarie dei governi illiberali. In Francia, sei mesi prima delle elezioni presidenziali, Marine Le Pen ha dato il suo “sostegno” alla Polonia. (L'HuffPost)

Ora, dopo la decisione della Corte costituzionale polacca, devo dire che se non confermiamo il principio nell'Ue che regole uguali sono rispettate allo stesso modo in ogni parte dell'Europa, tutta l'Europa comincerà a collassare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Polonia, tra i fermati al corteo pro-Ue anche il nipote del premier Morawiecki Andrea Tarquini. (afp). Il giovane ha raccontato di essere stato picchiato dalla polizia durante lo stato di fermo. (La Repubblica)

Una mossa decisa ma necessaria, come spiega la stessa Varga in quanto “alcuni Stati hanno insistito strenuamente affinché gli attivisti Lgbt fossero ammessi nelle nostre scuole”. Perciò, di fronte ai ricatti di Bruxelles l’Ungheria (e la Polonia) non cede e Varga chiosa: "Il governo resta impegnato a garantire un elevato livello di protezione dei diritti dei bambini. (provitaefamiglia.it)

Con uno spirito che non è destinato a scomparire per sempre: chi ha a cuore l’Europa lo vede permanere nella logica delle cose, nella mappa dei rapporti di forza di questo mondo complicato È attorno a questi due concetti che si gioca la partita in corso tra l’Ue e i suoi membri ribelli, primo fra tutti, oggi, la Polonia. (Corriere della Sera)

ngheria e Polonia hanno unito il fronte davanti ai giudici della Corte di giustizia dell'Ue contro il meccanismo di condizionalità che potrebbe privarle dei fondi europei, tra le crescenti tensioni tra Bruxelles e Varsavia. (AGI - Agenzia Italia)