Il caso dei voli fantasma, aerei costretti a volare nei cieli anche se vuoti

Agenzia Stampa Italia ECONOMIA

Viene previsto un tetto minimo di voli del 50%.

In breve occorre che questi aeromobilidebbano e possano volare anche senza passeggeri a bordo per non perdere gli slot e l’effettiva capacità “produttiva” della rispettiva compagnia aerea.

Nel caso in cui le compagnie optassero per il fermo degli aerei, queste perderebbero importanti posti negli aeroporti, subirebbero dunque un declassamento

Vengono chiamati dunque non a caso, voli fantasma, perché i soggetti che li occupano compresi i piloti sono di numero esiguo. (Agenzia Stampa Italia)

La notizia riportata su altri media

Le compagnie aeree europee stanno operando un crescente numero di voli semi vuoti o vuoti perché costrette dalle regole europee sugli slot. (Agenzia askanews)

“Non si può sostenere che le norme dell’Ue obblighino le compagnie aeree a volare. E’ quanto evidenzia un portavoce della Commissione europea davanti alle crescenti pressioni di alcuni vettori, capitanati da Lufthansa, che chiedono di modificare la quota minima di voli da effettuare per mantenere intatti i propri slot negli scali europei. (Travelnostop.com)

Un portavoce della Commissione europea mette un punto alla polemica sui voli vuoti. Una situazione, aveva fatto notare Spohr, che "non può che danneggiare l'ambiente, all'opposto di ciò che la Commissione europea vuole ottenere con il suo programma "Fit for 55". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per mantenere gli slot quindi le compagnie hanno fatto volare aerei vuoti. Mi sembra incomprensibile che l’Europa stia richiedendo attivamente alle compagnie aeree di produrre emissioni colossali, semplicemente per assicurarsi degli slot di atterraggio” (SuperEva)

Un numero di voli fantasma che sembra destinato a crescere nei prossimi mesi, stando a quanto dichiarato da Lufthansa. È proprio il caso di dirlo: tra due delle più grosse compagnie aeree europee, Ryanair e Lufthansa, volano gli stracci. (EuropaToday)

Tali regole, secondo il ceo della low cost, Jozsef Varadi, non dovrebbero essere cambiate per proteggere le compagnie aeree tradizionali e se queste ultime non sono in grado di utilizzarli, gli slot dovrebbero essere messi a disposizione dei competitor. (Travel Quotidiano)