Strage di Casteldaccia, gli operai morti avevano i polmoni totalmente ostruiti

Strage di Casteldaccia, gli operai morti avevano i polmoni totalmente ostruiti
Livesicilia.it INTERNO

Il luogo della strage a Casteldaccia Prime conferme dalle autopsie PALERMO – Arriva la conferma. I polmoni degli operai morti a Casteldaccia erano completamente ostruiti. Il gas killer ha danneggiato in maniera irreversibile le vie respiratorie. L’idrogeno solforato prodotto dai liquami uccide in pochi secondi per asfissia. Sono state eseguite all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo le autopsie su tre delle cinque vittime: Giuseppe La Barbera, Epifanio Alsazia e Ignazio Giordano. (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sabato alle 9.30, nella chiesa madre di Partinico l’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, presiederà la concelebrazione delle esequie di Ignazio Giordano, uno dei cinque operai vittime della strage sul lavoro a Casteldaccia (Giornale di Sicilia)

Sono state effettuate le prime autopsie sulle vittime di Casteldaccia, gli operai morti il 6 maggio durante alcuni lavori di manutenzione nella rete fognaria. I primi tre operai sottoposti ad accertamenti avevano i polmoni ostruiti da idrogeno solforato (Fanpage.it)

Resta invece ancora … Sono i primi elementi riscontrati dall’autopsia dei cinque operai nel cantiere della stradale 113. (Il Fatto Quotidiano)

Strage di Casteldaccia, quelle due imprese tuttofare con molti lavori e un filo comune

Non c'è nulla di meglio per il Parma per chiudere in maniera trionfale questa vittoriosa stagione, che ha visto i crociati... (Parma Live)

Alla fine ai medici non è rimasto altro da fare che dichiarare il decesso del bimbo la cui salma è stata poi trasferita nella camera mortuaria del nosocomio isolano. Il piccolo Filippo è stato trovato esanime dalla mamma nella culla ed è stato subito dopo trasportato all’ospedale Rizzoli dove i sanitari hanno provato a rianimarlo più volte senza riuscirci. (La Città Flegrea)

L’avviso di garanzia è uno, ma le piste sono molte. E si intrecciano non solo con la singola storia delle aziende che a Casteldaccia hanno lavorato o avrebbero dovuto farlo, ma con un sistema di assegnazione di appalti che potrebbe non aver funzionato a dovere. (La Repubblica)