Crisi migratoria: morti assiderati sepolti nei boschi

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Tutto ciò che il linguaggio migratorio internazionale chiama fattore di attrazione è tutto attivo e sostenuto dall'Unione Europea.

Interviene anche Human Rights watch. Sulla crisi interviene anche Human rights watch che ne ha per Minsk ma non risparmia critiche neppure nei confronti della Polonia.

"Ma ora il problema più importante non è l'afflusso ma prendersi cura di queste persone: dobbiamo fornir loro assistenza umanitaria". (euronews Italiano)

Su altri media

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha criticato duramente Bruxelles, che continua rifiutare di riconoscere una qualunque interlocuzione a Minsk. Ma siamo stati molto, molto chiari negli ultimi giorni nel dire cosa faremo riguardo all'assistenza ai migranti e al nostro possibile contributo alla soluzione di questa crisi creata artificialmente". (euronews Italiano)

I fatti ci dicono che non è la Bielorussia a “strumentalizzare” i migranti, come predicano l’UE e alcuni altri stati dalle alte tribune La decisione dell’UE di porre fine alla cooperazione sui progetti di assistenza tecnica internazionale, che serviva allo scopo di garantire la sicurezza ai confini dell’UE con la Bielorussia, ha messo a rischio gli accordi esistenti tra UE e Bielorussia sulle questioni relative alla risoluzione delle frontiere. (L'AntiDiplomatico)

(Andrey Pokumeiko/BelTA via AP) A migrant woman carry her child to a Belarusian doctor near a logistics center at the checkpoint "Kuznitsa" at the Belarus-Poland border near Grodno, Belarus, Wednesday, Nov. (Domani)

Usare le parole giuste per descrivere ciò che accade, non è solo esercizio linguistico ma atto politico, assunzione di responsabilità. Al confine tra la Polonia e la Bielorussia si contano circa 4mila migranti bloccati alla frontiera e 12 vittime. (Il Riformista)

Un regime - piuttosto cinico all’interno e all’esterno dei confini nazionali - che come tale va affrontato, senza mostrarsi reticenti o impacciati. Questa considerazione deve condizionare la comunità internazionale e l’Unione Europea e impone un decisissimo cambio di passo. (L'HuffPost)

La scelta, folle, di Lukashenko, di favorire e organizzare un flusso di migranti verso l´Unione Europea, non è altro che il tentativo di giocare, utilizzando le persone come carne da macello, la propria partita. (Il Manifesto)