Venezia, insulti a Zaia: denunciato il clochard che imbratta piazzale Roma

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

Il gesto di Aita è stato visto in diretta dagli agenti della polizia locale che sorvegliavano i monitor collegati a piazzale Roma, che hanno poi fornito tutte le indicazioni del caso ai carabinieri.

«Procura libera: sì, procuratore in carcere: sì, e anche Pellicani», si leggeva sul lastricato del tribunale.

Pasquale Aita è stato quindi nuovamente fermato, identificato e denunciato

Per le barche della Regione Veneto, invece, sono stati riservati insulti più coloriti e volgari, contro Zaia ma generici «tossici» e «satanisti». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati. LA POLEMICAVENEZIA Capitolo chiuso. Per il governatore del Veneto le nove ore di discussione di martedì scorso in Quinta commissione Sanità bastano e avanzano: tutto quello che c'era da dire sulla gestione della pandemia - ha sottolineato - è stato detto, così come è stata ribadita la correttezza delle azioni portate avanti dalla Regione. (Il Gazzettino)

I ricoverati in area non critica per Covid sono 1.163, mentre quelli in terapia intensiva sono 173. E dopo aver letto il bollettino, il presidente regionale ha mostrato anche il grafico sull'andamento dell'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid. (VeronaSera)

Attualmente sono 190mila le dosi di vaccino stoccate in Veneto, mentre giovedì arriveranno altre 29mila dosi di Moderna Non escludo che questa sia l'ultima chiamata per questa fascia, dopodiché apriremo ad un'altra fascia vaccinale. (VicenzaToday)

Guarda (Europa Verde): "Secondo studi internazionali gli antigenici non sono efficaci nell'individuare positivi asintomatici, molto diffusi in Veneto. Rimane tesa la situazione in Veneto con le opposizioni che accusano Zaia di aver gestito male la pandemia, affidandosi troppo all'uso di test rapidi. (il Dolomiti)

Davanti alla commissione Sanità il direttore generale di Azienda Zero nega di aver denunciato il microbiologo Andrea Crisanti. Eppure sul tavolo del pm Silvia Golin a Padova lo scritto-segnalazione-relazione in cui si dice che le continue esternazioni del professore padovano creano allarme sociale e che gettano discredito sull’azione della Regione, porta la sua firma. (Corriere della Sera)

L’ultima vittima è Natalino Balasso che è stato querelato per qualcosa di cui il diretto interessato non è ancora a conoscenza. Intanto il Pd regionale si schiera dalla parte di Natalino Balasso. (La voce di Rovigo)