Coronavirus, 'fase 2' dal 4 maggio: cosa riparte e cosa no

FirenzeToday INTERNO

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ieri sera ha confermato che la fase 2 dell'emergenza coronavirus partirà il 4 maggio, con la riapertura di una serie di attività produttive.

"Se vuoi bene all'Italia mantieni le distanze", lo slogan più volte ripetuto dal capo del governo.

Devi attivare javascript per riprodurre il video.

Una delle pochissime 'aperture', ma sempre con mascherine e distanze, è quella della visita ai parenti (vedi testo del decreto sotto). (FirenzeToday)

Ne parlano anche altre fonti

Il prefetto territorialmente competente, informando preventivamente il Ministro dell’interno, assicura l’esecuzione delle misure di cui al presente decreto, nonché monitora l’attuazione delle restanti misure da parte delle amministrazioni competenti. (CiaoComo.it)

A partire dal 4 maggio potranno quindi riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Il nuovo provvedimento consente, già da oggi, il riavvio delle attività legale alle manifatture e all’edilizia, compresi i cantieri pubblici. (LA NOTIZIA)

Non c'è, nella conferenza di ieri del premier Conte, traccia delle azioni del Governo per convivere con il virus. E laddove, non solo con le mascherine, si è stati troppo troppo vaghi, saranno regioni e comuni a colmare i vuoti. (RomaToday)

Senza contare le gaffe sui congiunti, sulle coppie di fatto, sulle seconde case in Regione e l'incertezza sull'obbligatorietà delle mascherine. Tant'è, che in serata il premier vola a Milano per spiegare, proprio nella Regione più colpita dal virus, la linea scelta. (Il Gazzettino)

A dirlo è il premier Giuseppe Conte, giunto nella giornata di Lunedì 27 Aprile in Lombardia, la prima volta dall’inizio dell’emergenza legata al COVID-19. Il Presidente del Consiglio ha poi aggiunto: "Non buttiamo a mare tutti i sacrifici fatti, la Fase 2 è quella della convivenza con il virus non della liberazione, ce lo dobbiamo dire chiaro e forte". (iL Meteo)

Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Milano, dove ha ricordato che “un quarto dei contagiati è negli appartamenti” “Lo preciseremo presto, ma non significa che si può andare a casa di amici, a fare delle feste. (fcinter1908)