Etna: magma ‘primitivo’, arriva dal profondo del vulcano

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il Fatto Nisseno INTERNO

E’ quanto emerge dai primi esami eseguiti dall’Istituto internazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di CATANIA sui vetri della colata lavica.

Il magma coinvolto negli ultimi eventi parossistici dell’Etna proviene dai suoi condotti interni, e’ tutto dello stesso tipo ed e’ uno dei piu’ “primitivi” fra quelli emessi nel corso delle eruzioni del cratere di Sud-Est negli ultimi 20 anni. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altri media

Contemporaneamente si sono formate due piccole colate laviche, l'una in direzione della desertica Valle del Bove e l'altra in direzione sud-ovest. La localizzazione della sorgente permane al di sotto del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2. (RagusaNews)

L'Etna continua a dare spettacolo in tarda serata con una nuova fase eruttiva che si è ulteriormente intensificata con getti di lava alti 300 metri sopra il cratere di Sud-Est. Il fenomeno è monitorato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe). (CataniaToday)

I vulcanologi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania (Osservatorio Etneo), sono come sempre molto attenti nel monitoraggio della situazione in tempo reale. (Stretto web)

L'attività parossistica ha prodotto una colonna eruttiva che si è alzata per diversi chilometri rispetto alla cima della montagna. Dopo l'una l'Ingv-Oe di Catania ha registrato una repentina diminuzione della fontana di lava. (Giornale di Sicilia)

La sorgente del tremore mostra un graduale spostamento verso il Cratere di SE, ad una profondità di 2.500 metri sopra il livello del mare Dalle 22:10 circa l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un repentino ulteriore incremento; allo stato attuale l’ampiezza rientra nel livello alto. (MeteoWeb)

Il servizio di Daniele Lo Porto per Tgs In particolare si studia la composizione del magma. (TGS)