Giù le mani dalla casa degli italiani". Un provvedimento che presenta palesi profili di incostituzionalità, è foriero di un ambientalismo ideologico e che se applicato avrebbe un impatto devastante sul mercato immobiliare, sui cittadini e sulle famiglie. Lo afferma in una nota il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni Fratelli d'Italia raccoglie l'allarme lanciato dalle categorie, a partire da Confedilizia, e si batterà contro questa direttiva.
Leggi
Altrimenti il rischio è quello didare il colpo di grazia a un settore, quello immobliare, che sta iniziando adesso a riprendersi - e a fatica - dalla crisi". Se gli edifici sono destinati alla vendita perdono qualsiasi valore, quindi vuole dire uccidere il risparmio Per il presidente di Confedilizia, "gli effetti sarebbero drammatici sul piano economico" perché "un numero enorme di immobili perderebbe il proprio valore sul mercato, e parliamo di milioni…
Leggi
I Bonus sulla casa. Vista la nuova direttiva europea, sarebbe importante approvare al più presto, magari con ulteriori incentivazioni, i bonus sulla casa Ci sono vari aspetti da considerare:. Il patrimonio immobiliare degli italiani è tra i più importanti al mondo. Questo è molto importante perché ci racconta come la casa rappresenti per gli italiani un punto di riferimento essenziale anche finanziariamente parlando.
Leggi
La proposta dell’Unione Europea sulle case che consumano troppa energia: non si potranno vendere o affittare. 9 Dicembre 2021 – Giada Ferraglioni per open.online. Se confermate, le nuove regole europee lascerebbero fuori dal mercato gli edifici appartenenti alla classe G, quella con il rendimento energetico peggiore. Entro il 2030, quando bisognerà tagliare…
Leggi
La proposta di riforma fissa obiettivi ancora più sfidanti per gli edifici pubblici (ricordiamo che il comune possiede 2500 abitazioni di edilizia popolare) che dovrebbero appartenere alla classe energetica F già dal 2027 e dal 2030 dovranno passare almeno in classe E. Sarà questo l’effetto (dirompente) dei nuovi standard urbanistici proposti da Bruxelles, una delle misure chiave per contrastare i cambiamenti climatici e inseguire lo sfidante obiettivo di ridurre del 55% le emissioni di…
Leggi
Coloro che hanno erogato un mutuo legato all’acquisto di un immobile di bassa classe energetica, si ritroverebbero in brevissimo tempo con un asset dal valore di mercato azzerato o quasi. A tal punto che, per minimizzare il danno, già oggi inizierebbero a mettere le mani avanti e a non prestare denaro per l’acquisto di immobili di classe energetica inferiore alla C Sta facendo molto discutere la direttiva comunitaria che la Commissione europea sta per presentare nei prossimi giorni, in base…
Leggi
Per gli edifici più ‘datati’, la portata del rinnovo obbligatorio della classe energetica dovrà essere proporzionata e fattibile rispetto a quella da cui si parte In Italia, la percentuale di immobili appartenenti alla classe energetica G è ancora la maggiore: circa un terzo degli edifici residenziali, contro il 4%, ad esempio, delle case nei Paesi Bassi. Gli edifici residenziali, invece, dovranno rientrare almeno nella classe ‘F’ dal 1° gennaio 2030 e…
Leggi
Oggi il 75% del parco immobiliare dell’Unione europea è energeticamente inefficiente, questo comporta uno spreco enorme di energia Fa discutere la direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, alla quale la Commissione europea starebbe lavorando, nell’ambito del programma Fit for 55, che sarebbe varata nei prossimi giorni. Questa a detta di alcune anticipazioni pubblicate dalla stampa dovrebbe prevedere l’obbligo di rinnovo energetico prima…
Leggi
Di fatto, si tratterebbe di rimuovere i balconi o ridimensionarli in modo devastante, con costi pazzeschi e con un impatto estetico imbarazzante. Si pensi a un edificio caratterizzato da facciate con presenza di balconi. E in ogni caso la strada da seguire non è quella degli obblighi, ma quella degli incentivi” L’ipotesi dell’Unione sarebbe di far applicare i nuovi parametri dal 2027, per avere già nel 2035 l’intero parco immobiliare improntato agli standard…
Leggi
Dal 2030 o dal 2033 i proprietari degli immobili con una certificazione energetica troppo bassa potrebbero non poterli più vendere né affittare. Io credo che si possano ipotizzare strade diverse, come eliminare o ridurre la tassa di registro o l'Imu per i proprietari che fanno interventi di riqualificazione energetica In Italia quanti immobili hanno una classe energetica bassa? "Sì, o, in mancanza di risorse, meccanismi premiali che incentivino la riqualificazione…
Leggi
La misura è però ancora un'ipotesi: deve essere discussa e votata in Commissione e in Parlamento Ue e poi recepita dai singoli stati. Roma, 11 dicembre 2021 – Dal 2030 o dal 2033 gli immobili in classe energetica bassa non potranno essere né venduti né affittati. E' la proposta della Commissione europea per ridurre le emissioni di gas serra. Inoltre sarebbe prevista già una deroga di tre anni (dal 2027 al 2030) per i condomini e per chi acquista un immobile…
Leggi
La certificazione energetica sulla casa è un attestato che riporta tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell'isolamento termico e del consumo energetico. Ovvero, detto in soldoni, vorrebbe impedire di vendere e affittare tutti quegli immobili che hanno una certificazione energetica troppo bassa. Rimane evidente che sarà il mercato stesso a valorizzare gli edifici che hanno adeguato la loro classe energetica…
Leggi
L’annunciata direttiva Ue rischia oltretutto di deprezzare il valore degli immobili di chi non potrà permettersi gli interventi di riqualificazione a parità di Imu. Una quota, oltretutto, che tende ad aumentare con la diminuzione del valore dell’immobile: ricade nella categoria G il 58% delle case in estrema periferia. Bisogna mettere tutti i cittadini nella condizioni di ammodernare le loro abitazioni, per esempio estendendo il superbonus, o modificare il testo».
Leggi
Il piano per la svolta green dell’Europa andrebbe così a colpire la classe media, scaricando sui proprietari i costi della conversione energetica degli immobili. Se la nuova direttiva dovesse davvero contenere queste sanzioni, l’impatto sul mercato immobiliare sarebbe pesante Dopo gli ecobonus del 110% introdotti dal governo italiano per il risparmio energetico degli immobili, adesso è l'Europa a studiare una direttiva per l'efficienza energetica degli edifici privati e pubblici.
Leggi
Potenzialmente, evidenziano da Confedilizia, parliamo di circa 36 milioni di immobili, cioè tutti quelli accatastati in classe A. Di questi la grande maggioranza, circa 20 milioni, sono ancora in classe G, quindi la più bassa. E troverà l’ostilità degli Stati membri Tra l’Europa e il patrimonio immobiliare degli italiani c’è una questione in sospeso. Oggi viene lasciata ampia discrezionalità agli Stati membri, quando verrà attuata la nuova direttiva Ue invece entrerà in vigore un modello unico europeo…
Leggi
Mentre sull'usato si può intervenire: dalla caldaia agli infissi, come migliorare la prestazione energetica (anche grazie ai bonus) Tre quarti degli edifici non sono efficienti: ecco come fare il salto di due classi di Antonella Donati. Dal 2027 sul mercato solo case a risparmio energetico. La stretta Ue sul consumo energetico delle case. Per il nuovo, è già prevista una normativa che garantisce che…
Leggi
E troverà l'ostilità degli Stati membri Di questi la grande maggioranza, circa 20 milioni, sono ancora in classe G, quindi la più bassa. Potenzialmente, evidenziano da Confedilizia, parliamo di circa 36 milioni di immobili, cioè tutti quelli accatastati in classe A. La stessa Commissione Ue che ha chiesto all'Italia di aumentare le tasse sugli immobili, attraverso il catasto (idea recepita dal Governo nella riforma fiscale).
Leggi
La proposta della Commissione Europea di istituire l’obbligo di rinnovo energetico prima della vendita per edifici e abitazioni, avrebbe un costo per i cittadini italiani pari a circa 120 miliardi di euro in 10 anni, e coinvolgerebbe almeno 16 milioni di immobili. Lo afferma il Codacons, che torna ad attaccare la misura al vaglio dell’Unione Europea. In base ai dati forniti da Enea, in Italia 1 immobile su 3 rientra in classe energetica “G” e di conseguenza, se…
Leggi
L’obiettivo è quello di arrivare ad avere entro il 2050 tutti gli edifici ad “emissioni zero”. La proposta della Commissione Ue una volta pubblicata prima di essere applicata dovrà comunque essere approvata sia dal Consiglio europeo che dal Parlamento Ue, non sono quindi escluse modifiche nel corso dell’iter legislativo Questo minimo sarà, spiega la direttiva, la classe energetica E a partire dal 2027, la classe energetica D, a partire dal 2030 e, infine, la classe energetica C a partire dal…
Leggi
I burocrati di Bruxelles poi non hanno neanche contezza che in Italia la casa di proprietà non è una rarità bensì la norma. Insomma, va a finire che le lacrime di Sharma, capo negoziatore della Cop 26 di Glasgow, le asciugheremo noi E anche se tutto filasse liscio poi sarebbe sempre competenza dei singoli stati, nel nostro caso l’Italia, adeguare la direttiva al contesto nazionale. I burocrati di Bruxelles forse non hanno contezza che la maggior parte del patrimonio residenziale italiano è…
Leggi
Man mano che si sale dalla classe G a quelle migliori, le ristrutturazioni si fanno via via più consistenti e variano dai vetri termici agli impianti fotovoltaici, dagli infissi alle caldaie a condensazione e valvole termostatiche Un'impresa (quasi) impossibile. Un'enormità che non basterebbe perché l'Europa ha chiesto espressamente che dal 2030 la classe energetica dovrà diventare D e C dal 1° gennaio 2033.
Leggi
Nel caso in cui le case non dovessero rispettare i nuovi standard ne sarà vietata la compravendita e l’affitto. No a vendita e affitto per case che consumano troppo: da quando. Il piano per la riqualificazione energetica degli edifici avrà dei nuovi standard, che saranno proposti il 14 dicembre dalla Commissione UE. Perciò tutti gli edifici con classe energetica G, la peggiore, saranno esclusi dal mercato.
Leggi
Questa la risposta di un portavoce della Commissione europea, interpellato dal Sole 24 Ore. Quindi, esiste una bozza che ha circolato tra alcuni giornalisti, bozza che sta venendo comunque revisionata e quindi non è definitiva, e che andrà discussa dal Parlamento europeo. Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui EU buildings are responsible for around 40% of the bloc’s energy consumption and 36% of its greenhouse gas emissions.
Leggi
Un vasto programma quello che si propone la Ue: ottenere l’efficienza energetica degli immobili impendendo la vendita o l’affitto di quelli che non superino determinati requisiti. Di queste l’87,9 % riguardano immobili in classe D o peggiore (le classi G da sole rappresentano il 35,7% del totale). Incrociando i dati e limitandoci agli immobili a destinazione residenziale nel quinquennio 2016-2020 sono state analizzate da Enea 1.645.445 certificazioni.
Leggi