5 anni fa al Cairo. Omicidio Regeni, al via il processo agli agenti segreti egiziani

Avvenire INTERNO

Una presenza dello Stato che la famiglia ha sempre chiesto e che oggi potrebbe concretizzarsi in Aula.

In tal senso il processo potrà andare avanti con i quattro in contumacia, altrimenti i giudici potrebbero chiedere una sospensione del procedimento.

I giudici in sostanza dovranno valutare, così come già fatto dal gup nell’ambito dell’udienza preliminare, se i quattro imputati siano o meno dei "finti inconsapevoli" del processo a loro carico. (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

Scatta l’obbligo del Green Pass per lavorare tra dubbi e timori. Stasera a mezzanotte il Green Pass diventerà necessario per lavorare. Qualche preoccupazione riguarda Genova, dove però oggi la situazione è diventata meno tesa per la fine di una protesta dei camionisti che durava da tre giorni. (Radio Popolare)

Ricordando come, tra l’altro, secondo le verifiche effettuate dalla procura, Regeni non si fosse mai recato in quei Paesi nel corso di quei mesi. Considerata l’assenza in Aula dei quattro imputati, spetta così alla Corte d’assise decidere sulla richiesta di nullità avanzata dalle difese (nominate d’ufficio) dei quattro imputati, per la mancanza delle notifiche. (Il Fatto Quotidiano)

(LaPresse) -. (LaPresse)

La difesa ha chiesto la nullità, sostenendo che i quattro agenti dei servizi egiziani accusati di aver torturato e ucciso il ricercatore nel 2016, sono assenti in aula perchè ignari del procedimento a loro carico (TG La7)

Ogni italiano dovrebbe evitare di andare in Egitto per legittima difesa. Oggi - prosegue lo scrittore - pensare che un italiano, possa andare a fare una passeggiata in Egitto o anche temerariamente fare solo uno scalo tecnico per proseguire altrove mi sembra una follia. (Repubblica TV)

Le fonti giudiziarie “si augurano che riprendano con rinnovata determinazione le azioni, a tutti i livelli, per ottenere l’elezione di domicilio degli imputati così che il gup cui la Corte d’Assise ha rimesso gli atti possa riavviare il processo al più presto” (LaPresse) – La decisione della Corte d’Assise che ha annullato il rinvio a giudizio degli 007 egiziani e rinviato al gup gli atti sul caso Regeni è stata presa con “sorpresa e amarezza”, si apprende da fonti della procura, secondo le quali “il tentativo di impedire che il processo si celebrasse non collaborando è andato a buon fine malgrado un lavoro intenso di oltre cinque anni che ha permesso l’identificazione dei presunti autori dei fatti”. (LaPresse)