Comeana, omicidio Gianni Avvisato: fermato uno dei presunti killer

Corriere della Sera SALUTE

di Marco Gasperetti. Il 38enne, personal trainer e titolare di una palestra, è stato ucciso ieri in provincia di Prato.

Le ultime parole: «Mi hanno sparato, salvatemi». Raccontano i testimoni di averlo sentito gridare terrorizzato quel ragazzone che non aveva paura di nessuno.

I presunti killer, entrambi fiorentini, poi sono fuggiti su un’auto che avevano parcheggiato nella vicina via Petrarca.

I due sospettati sono residenti a Firenze nel quartiere popolare dell’Isolotto dove anche la vittima aveva vissuto ed era molto conosciuto

Forse sono stati due ex amici. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Mentre i carabinieri stanno dando la caccia ai due killer, si cerca di capire anche il movente dell’omicidio E’ stato lui stesso a chiamare il 118 ma quando i soccorsi sono arrivati sul luogo del delitto l’uomo era già morto. (Zoom24.it)

Aveva cambiato diverse case negli ultimi anni. Il padre di Gianni Avvisato, Giovanni, era finito al centro di una inchiesta della procura di Firenze del 2012 insieme a Marrucci (La Nazione)

Nelle sette ore di interrogatorio il fermato che ha piccoli precedenti per droga, avrebbe ammesso di essere stato presente a Comeana in occasione del delitto, addebitando però la responsabilità dell’omicidio all’uomo che era con lui, tuttora ricercato dai carabinieri. (tvprato.it)

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni arrestato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana. I difensori del 39enne hanno chiesto al giudice di modificare la misura cautelare dall’arresto in carcere – dove l’imbianchino si trova tuttora – ai domiciliari (tvprato.it)

Per quest'ultimo reato il ricercato era stato condannato in via definitiva per 20 anni L'uomo, di professione imbianchino, giovedì era insieme al presunto assassino di Gianni Avvisato, il personal trainer di 38 anni ucciso giorni fa sulla porta di casa con un colpo di pistola. (Toscana Media News)

La pistola, una calibro 9, usata dall’assassino non è stata ancora rintracciata dai carabinieri. A casa di Andrea Costa non è stata trovata. (La Nazione)