Il datore di lavoro di Filippo Ferlazzo: «Giovedì ha avuto uno scatto d’ira. L’ho cacciato»

Corriere della Sera INTERNO

Nella sua fabbrica di profilati lavoravano fino a giovedì scorso 7 operai, uno di questi era Filippo Ferlazzo, da venerdì in carcere ad Ancona, accusato dell’omicidio di Alika Ogorchukwu.

«Io niente, gli ho dato fiducia e posso dirvi anche ora che Filippo, nonostante tutto, non è un mostro.

«No, perché io sono forte, robusto, lavoro in fonderia da una vita e mi sono sempre saputo difendere.

Anzi è anche pericoloso e Filippo il mattino dopo voleva arrivare al lavoro fresco di testa ed efficiente

«Ma sì, l’ho detto anche oggi al mio commercialista, perché Filippo era un operaio bravo, affidabile, ci teneva a questo lavoro. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

"Stanno aderendo all’iniziativa i nigeriani di tutta Italia – spiega Nelson Ogbonna, referente della comunità nigeriana di San Severino – saremo più di cinquecento". Il corteo è organizzato anche per chiedere giustizia per tutte le persone che muoiono senza motivo" (il Resto del Carlino)

Non ci sono parole per un assassinio tanto bestiale quanto futile" Latini ha sottolineato "la necessità dello Stato di fornire una risposta adeguata nel condannare senza appello il responsabile"; ha ribadito la "solidarietà per la famiglia" definendo il delitto "efferato" e che "ha stordito la nostra comunità. (il Resto del Carlino)

Prima dell'autopsia era andata in scena la tragica incombenza del riconoscimento del corpo parte della moglie Dagli altri accertamenti compiuti inizia, dunque, a definirsi la sequenza di quell'aggressione avvenuta il 29 luglio. (L'Unione Sarda.it)

"Era fissato con l’allenamento in palestra e le tecniche di autodifesa. "Quando veniva da noi all’inizio, non aveva preso bene la separazione dei genitori – spiega un operatore –, soffriva molto per questo. (il Resto del Carlino)

Non tutti credono a questa caratteristica del cinema: dietro ogni inquadratura si possono intuire le attitudini delle persone nascoste dietro la macchina da presa, e che portano la responsabilità del film. (cinematografo.it)

Il 26 ottobre invece è prevista in tribunale a Napoli l’udienza per l’accusa di violenza sessuale. Anche Ferlazzo ne ha parlato, rispondendo al giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi durante l’udienza di convalida dell’arresto. (il Resto del Carlino)