Incendio Airola, il fumo invade anche Napoli

Fanpage.it INTERNO

A cura di Pierluigi Frattasi. È arrivata anche a Napoli la nube tossica di fumo nero che si è sviluppata dall'incendio ad Airola, in provincia di Benevento, nel deposito di plastica della Sapa.

Incendio Airola, il fumo invade anche Napoli È arrivata anche a Napoli la nube tossica di fumo nero che si è sviluppata dall’incendio ad Airola, in provincia di Benevento, nel deposito di plastica della Sapa. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I risultati delle attività in corso saranno pubblicati non appena disponibili L'Arpac sta inoltre procedendo a installare un campionatore ad alto flusso per la determinazione della concentrazione di diossine e furani aerodispersi. (Ottopagine)

Non sono state coinvolte persone nell’incendio e le cause sono ancora da accertare da parte degli inquirenti Un altro collega è stato soccorso dal 118 ma non ha avuto bisogno del ricovero. (EdizioneCaserta)

La nube, infatti, rilascerà verosimilmente materiale di ricaduta sui terreni e sulle colture agricole circostanti, contaminando gli allevamenti animali e quelli da pascolo Dall’area escono ancora i mezzi dei pompieri impegnati a spegnere gli ultimi focolai e a mettere in sicurezza la struttura. (NTR24)

Il vento spira da nord est in queste ore e dovrebbe aumentare in serata come da bollettino meteo. La presenza del fumo e tale che anche su Google il meteo in tempo reale segnala la presenza di fumo (Positanonews)

Scuole chiuse, danni ingenti, finestre chiuse per evitare di respirare aria tossica e un vigile del fuoco ricoverato in ospedale per intossicazione. Nube tossica fino a Napoli: aria irrespirabile. L’alta colonna di fumo nero si è alzata in cielo ed è visibile anche a diversi chilometri di distanza, città di Napoli compresa. (Il Riformista)

La nube tossica che si è sprigionata dal'incendio che ha devastato il deposito di materiale plastico della ditta Sapa ad Arpaia, nel Beneventano al confine con la provincia di Caserta, e che sfruttando i venti si è estesa nel raggio di alcuni chilometri verso il nolano e da qui fino a Napoli, «rappresenta un grave pericolo per la popolazione». (ilmattino.it)