Ddl Zan, Letta: Confronto in aula ma non con chi è omofobo in Ue

LaPresse INTERNO

Chi è omofobo in Europa non può essere un interlocutore credibile in Italia, questo è il punto chiave

Noi dal confronto in Parlamento non ci tiriamo indietro assolutamente”.

“Siamo convinti che il testo approvato alla Camera sia un ottimo testo e spingeremo perché vada avanti, ma siamo aperti in Parlamento al confronto.

Non siamo aperti al confronto con chi in Europa prende iniziative contro la comunità Lgbtqi – aggiunge -. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Quando mi si dice ‘ma perché non parli con Salvini su questo?’ Io dico: Salvini ritiri tutte le posizioni omofobe che ha espresso in Europa” Non siamo aperti al confronto con chi in Europa prende iniziative contro la comunità Lgbtqi – aggiunge -. (LaPresse)

Entro la fine del mese di luglio il decreto Concorrenza e la delega al governo per la riforma fiscale. Il green pass. Sempre martedì Draghi dovrebbe riunire a palazzo Chigi la cabina di regia per decidere i contenuti del nuovo decreto Covid (Tiscali Notizie)

In altre parole, la signora sta dicendo ai bambini che lei vuole vedere peni che penetrano vagine, peraltro tirando in ballo pure il nome di Dio davanti a quelle sue fantasie sessuali. Questa volta ha tirato fuori un video in cui sua sorella mima penetrazioni vaginali scuotendo la testa davanti alle sue simulazioni del sesso tra due uomini. (Gayburg)

Uno Stato estero totalitario interferisce con il processo legislativo della Repubblica Dopo le parole di Salvini anche l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) è intervenuta sulla questione stigmatizzando le intromissioni del Vaticano che nei giorni scorsi aveva fatto trapelare un certo malumore nei confronti del ddl Zan. (il Dolomiti)

Roma, 19 lug. Così il leader in pectore del M5S, Giuseppe Conte, uscendo da Palazzo Chigi, al termine dell’incontro con il premier, Mario Draghi, rispondendo a una domanda dei cronisti (LaPresse)

La maggior parte delle proposte alternative al Ddl Zan, compresi gli emendamenti dei renziani, si concentrano su questi tre articoli, per sopprimerli o riformularli. Non perché - in generale - la gente non possa avere un’idea su una legge pur non avendone letto il testo, ma perché c’è legge e legge. (Il Messaggero)