«Non mi vaccino, sono fatti miei». Come non detto: Irving non è un rivoluzionario, è solo un no vax - ilNapolista

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E chi ci leggeva – anche noi – una visione politica, per quanto distorta, beh ha capito male.

Avevamo capito male: “La mia non è una scelta politica, penso solo a cosa è meglio per me.

Lui ha scelto Instagram Live per rispondere alle critiche e alle illazioni, per evitare i “filtri” della stampa

La star dei Nets al centro di un caso unico nel panorama mondiale è semplicemente un no-vax e no-pass. (IlNapolista)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il numero 11 di New York proprio nelle ultime ore ha rotto il silenzio e ha fatto sapere che non scenderà a compromessi Tutta la franchigia vuole percorrere la stessa strada.”. (Virgilio Sport)

Sono due adesso le etichette affibbiate all’americano con cittadinanza australiana: No Vax e terrapiattista. Il suo status attuale non gli permette dunque di mettere piede all’interno del Barclays Center, arena casalinga del top team statunitense. (Corriere CE)

Tutto questo perché Kyrie è rimasto fermo sulla decisione di non vaccinarsi. Non parlatemi di soldi persi, non parlatemi dei rischi (NbaReligion)

Anche se la legge a New York è passata da dieci settimane. “Non si tratta dei Nets, non si tratta dell’Nba, non si tratta di politica”, ha proseguito Irving. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Vedo che queste questioni stanno dividendo il mondo… È triste, la gente sta perdendo il lavoro per l’obbligatorietà del vaccino” ha detto Irving. Per la prima volta in assoluto Kyrie Irving ha commentato la propria situazione e la scelta di non vaccinarsi contro il Covid-19. (BasketUniverso)

Questa è la mia vita, posso fare quello che voglio e nessuno può dirmi che cosa devo o non devo farci. Che voglio perdere il mio lavoro, o che voglio stare a casa senza poter andare con i miei compagni di squadra alla ricerca di quello che vogliamo? (ilgazzettino.it)