Gigafactory di Termoli, lavori al via nel 2024

Automoto.it ECONOMIA

Per cui passerà dai motori e i cambi alle batterie per auto elettriche: questo il destino della fabbrica Stellantis di Termoli.

Per risolvere questi problemi i prossimi incontri dovranno coinvolgere la joint venture subentrante Acc e poi naturalmente le istituzioni locali e nazionali

Nel 2023 la joint venture Acc comincerà ad acquisire le aree per costruire la "centrale" a pannelli solari che fornirà l'energia necessaria. (Automoto.it)

Ne parlano anche altri giornali

A ottobre partiranno i lavori per la costruzione del fabbricato dove verranno sviluppati il primo modulo e l’unità di pannelli solari per la produzione di energia elettrica. A gennaio 2025 saranno avviate l’installazione degli impianti necessari per la futura produzione di batterie e la costruzione nel fabbricato Termoli 2 degli altri due moduli, che dovrebbero entrare in funzione tra il 2028 e il 2030. (Adnkronos)

Tavares ha anche ricordato che Stellantis deve poter contare sulla continuità delle forniture di energia. A qesto scopo - ha detto - non escludiamo di investire nelle miniere". (Giornale di Sicilia)

Desidero ringraziare vivamente le parti sociali, gli stakeholder locali e i nostri dipendenti altamente qualificati per la collaborazione offerta durante questa fase di aumento della produzione a Trémery-Metz e per la realizzazione del nostro futuro elettrificato” (Quattroruote)

Attraverso gli investimenti in due joint venture chiave a Trémery-Metz, Stellantis ha messo in atto una strategia di integrazione verticale volta ad aumentare il controllo della catena del valore dell'elettrificazione globale. (Tiscali)

Comunicato stampa Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr: Stellantis: nel 2026 parte la gigafactory a Termoli, ma arriverà a regime con 2.000 occupati solo nel 2030. Termoli diventerà quindi il terzo polo europeo di produzione di batterie, con Francia e Germania, a cui si aggiungeranno altre due fabbriche negli USA e in Canada. (Vasto Web)

La stima entro due anni, è produrre 1 milione di motori elettrici e 600.000 trasmissioni eDCT In Francia, queste due storiche sedi note anche per il diesel, inizieranno l’attività in joint venture: con Nidec, per motori elettrici M3 (400V e 115kW di potenza) nella prima sede e con Punch, per le trasmissioni a doppia frizione elettrificate eDCT, nella seconda (48V e 320V, in uso sulle ibride). (Automoto.it)