Coronavirus, in Abruzzo riaprono primarie e medie dopo un mese: superiori con Dad al 50%

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In alcuni comuni, tra cui Pescara, a causa dei tanti contagi tra gli studenti, la chiusura aveva interessato tutte le scuole già diverse settimane prima dell’ordinanza regionale.

Porte aperte, invece, già da oggi agli studenti delle scuole dell’infanzia, della primaria degli studenti del primo anno delle scuole medie

Situazione diversa per i 17 comuni in zona rossa: lì le attività didattiche saranno in presenza solo fino alle classi di prima media. (AbruzzoLive)

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C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)

Per giugno stiamo già prevedendo dei progetti per recuperare il tempo perso". La didattica a distanza regge, ma per un tempo limitato. (il Resto del Carlino)

I secondi e terzi anni delle medie, invece, proseguiranno con le attività a distanza almeno fino al 30 aprile o fino al passaggio dell’Emilia-Romagna da zona rossa a zona arancione. Archiviate le festività di Pasqua, infatti, l’Italia torna bicolore con le Regioni che si collocano nuovamente o in zona rossa o arancione a seconda dei dati e delle indicazioni della cabina di regia sul Covid (La Gazzetta di Reggio)

Riapertura scuole, Anita in piazza: “Siamo delusi, nessuna ragione per seconda e terza media in Dad” Di. “È una situazione – osserva ancora Anita – che sta creando molti problemi anche psicologici a tanti studenti per questo ci piacerebbe conoscere non solo i dati del Covid anche i dati che riguardano la salute degli studenti”. (Orizzonte Scuola)

Appare altresì necessario continuare a promuovere il valore educativo di comportamenti rispettosi delle regole e attenti alla salute dell’altro. Ritorno a scuola e screening diagnostici. L’attuale quadro legislativo nazionale non prevede la possibilità di subordinare la fruizione in presenza dei servizi scolastici all’effettuazione. (Tuttoscuola)

Seconda e terza secondaria di primo grado e superiori continuano a fare lezione da casa A rivedere i compagni da oggi sono 832mila bambini della scuola dell’infanzia (3-6 anni), 1,5 milioni di alunni di scuola primaria e 342mila del primo anno di scuola secondaria di primo grado. (Il Fatto Quotidiano)