La strage dei ragazzi di Godega, chi erano i quattro amici morti nel terribile schianto

Il Mattino di Padova INTERNO

Le loro storie e i loro ritratti

La strage dei ragazzi di Godega, chi erano i quattro amici morti nel terribile schianto. Quattro amici, due 18enni e due 19enni, sono morti dopo che l’auto su cui viaggiavano si è schiantata contro un albero, finendo in un fossato.

Le vittime: Daniele De Re, 18 anni di Cordignano, Xhuliano Kellici, 19 anni di Cordignano, Daniele Ortolan, 19 anni di Orsago e Marco Da Re, 18 anni di Caneva. (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altre testate

È il messaggio con cui Daniele De Re, 18enne di Cordignano, ha avvertito la mamma che non sarebbe rincasato sabato sera. La tragedia, pochi istanti e una curva sbagliata. COMPUTER E SPORT. Daniele frequentava l'Istituto tecnico settore tecnologico Kennedy di Pordenone. (ilgazzettino.it)

Lo scopo di questo incontro sarà definire le contromisure da adottare per la messa in sicurezza di quel tratto di strada. “Quello che è avvenuto in via Cordignano – prosegue – è una grande tragedia. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Nel cuneese, a Dogliani, c'è grande apprensione per la sorte di un bambino di un mese rimasto ferito nello scontro frontale tra l'auto dei genitori, rimasti illesi, ed un'altra vettura Restano, intanto, dolore e disperazione e molti interrogativi aperti fra le famiglie e gli amici dei quattro giovani. (ilGiornale.it)

Per approfondire le criticità di via Cordignano, Prefettura e Polizia Stradale di Treviso hanno deciso di convocare per la mattina di domani, martedì 16 agosto, il Comitato Operativo Viabilità, al quale parteciperanno tutti gli enti che concorrono alla vigilanza stradale, in modo da poter definire le contromisure da adottare (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Da Stevenà, la frazione di Caneva dove viveva in una casa circondata da un bosco, bastano cinque minuti. La notizia dell'incidente è stata un duro colpo, il pensiero di tutti va alla mamma e ai fratelli che già hanno tanto sofferto (ilgazzettino.it)

“Quanta gente deve ancora morire perché questa zona venga messa in sicurezza?” è la domanda che ieri tutti si ponevano mentre osservavano l’albero su cui i quattro giovani si sono schiantati. “Se si arriva troppo veloci, come accadde tre anni fa – conclude il primo cittadino -, è facile perdere il controllo (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)