Il pm Storari consegnò a Davigo i verbali di Amara a Milano: dubbi sulla competenza

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sulla questione dei verbali di Amara dal Colle filtra solo un richiamo a rispetto assoluto delle regole.

“Questo Amara non so neanche chi sia”, dice al Corriere della Sera Saluzzo, che quindi smentisce di conoscere la fantomatica loggia segreta

È solo l’ultima puntata legata alla storia dei verbali di Amara, ex avvocato esterno dell’Eni e già condannato per corruzione in atti giudiziari.

Proprio per aver consegnato a Davigo quei verbali, privi di firma e timbri, Storari è indagato a Roma per rivelazione del segreto d’ufficio e dovrà recarsi sabato davanti ai pm capitolini. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Quest'ultimo, infatti, lamentava la mancata iscrizione di Amara e delle persone da lui citate nel registro degli indagati della procura di Milano. Paolo Storari, pm di Milano, è indagato dalla procura di Roma per rivelazione del segreto d'ufficio in relazione al caso dei verbali degli interrogatori resi ai pm milanesi dall'avvocato Piero Amara. (Sky Tg24 )

È indagato dalla procura di Roma per rivelazione del segreto d'ufficio, Paolo Storari, il pm di Milano che, ad aprile dell'anno scorso, ha consegnato all'allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo i verbali secretati con le dichiarazioni dell'avvocato siciliano Piero Amara, già condannato per corruzione in atti giudiziari. (ilmattino.it)

05 maggio 2021 a. a. a. Quei verbali con le rivelazioni di Piero Amara sulla Loggia Ungheria erano secretati e non potevano uscire dalla Procura di Milano. Il pm ha infatti consegnato quei verbali nell'aprile 2020 al consigliere del Consiglio superiore della magistratura Piercamillo Davigo, e appunto non avrebbe potuto farlo. (Liberoquotidiano.it)

Anche Davigo mercoledì mattina sarà sentito dalla procura di Roma come persona informata sui fatti. Storari, accompagnato dall’avvocato Paolo Della Sala, sarà interrogato sabato mattina. (Il Messaggero Veneto)

Sulla gestione di quei verbali anche il capo dell'ufficio di Brescia, Francesco Prete, competente per i reati commessi dai pm milanesi, ha aperto un'inchiesta. I verbali sono stati poi inviati ai giornali, insieme a una lettera anonima, da Marcella Contrafatto, segretaria dell'ex pm di Mani pulite, ora indagata per calunnia. (ilmessaggero.it)

L’esposto a Palazzo dei Marescialli finisce per essere il frutto di una campagna di delegittimazione di Pignatone e Ielo. Seguono giorni di grande tensione e Fava arriva ad evidenziare in una nota i legami di Amara con i fratelli di Pignatone e di Ielo, entrambi avvocati. (Il Riformista)