Coronavirus, Salone del Mobile rinviato a giugno

Il Sole 24 ORE INTERNO

Intendiamoci: il caso del Salone è un po’ diverso dagli altri citati e anche questo spiega in parte la difficoltà e la riluttanza, da parte degli organizzatori, nel prendere questa decisione così drastica.

Problema degli incastri nel calendario.

Coronavirus, Salone del Mobile rinviato a giugno Anche l’evento simbolo del made in italy e della creatività italiana paga il conto amarissimo degli effetti del Coronavirus di Giovanna Mancini. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Federlegno Arredo Eventi ha deciso «visto il perdurare dell'emergenza sanitaria» ha scelto di posticipare l'edizione del Salone del Mobile. Il Salone del Mobile che doveva iniziare il 21 aprile è rinviato di «un paio di mesi», ma «c'è una data, è il 16 giugno». (Il Messaggero)

Dobbiamo lavorare perché il virus non si diffonda, ma non si deve nemmeno diffondere il virus della sfiducia. Anche il Salone del Mobile posticipa le date per effetto del coronavirus. (fashionmagazine.it)

"È importante che ognuno faccia la sua parte: chiedo al governo di intervenire e dare una mano a un settore fondamentale per la nostra economia - ha detto Sala in un video - e faccio un appello agli albergatori: quest'anno dobbiamo avere molta attenzione nel determinare i prezzi delle camere perché sarà un anno straordinario". (Yahoo Notizie)

Nel 2019 c’erano stati oltre 380 mila visitatori. Mancando 30 mila buyer e visitatori dalla Cina e dal Sud Est Asiatico, sarebbero mancati anche molti dei buyer locali, in preda a questo pandemonio da pandemia. (La Stampa)

Il sindaco Beppe Sala, dagli uffici del Salone, ha annunciato il rinvio e le nuove date. Non si deve diffondere nemmeno il virus della sfiducia». Il salone del mobile di Milano, che era previsto per la settimana dal 21 al 26 aprile, è stato rinviato a giugno, precisamente dal 16 al 21. (Open)

Il Salone si terrà quindi dal 16 al 21 giugno. La manifestazione dell’anno scorso si era chiusa con oltre 386 mila visitatori provenienti da 181 Paesi. (Corriere della Sera)