Argentina al voto per le elezioni primarie

NovaNews ESTERI

Circa 34,3 milioni di argentini sono chiamati alle urne oggi per definire con il loro voto le liste dei candidati che saranno chiamati a partecipare alle elezioni legislative di medio termine fissate per il 14 novembre.

Gli argentini voteranno oggi per 127 dei 257 seggi alla Camera dei deputati, mentre in otto province saranno aperti al voto 24 dei 45 seggi dei senatori.

Si tratta delle prime elezioni che affronterà il presidente Fernandez dall’inizio del mandato a dicembre del 2019, quando sconfisse Mauricio Macri al primo turno delle elezioni generali di quell’anno con il 48,2 per cento delle preferenze. (NovaNews)

La notizia riportata su altre testate

Il “Frente de Todos” (Fdt), la coalizione che sostiene il governo in Argentina, ha subito domenica una cocente sconfitta alle primarie per le elezioni legislative (Paso), perdendo con ampio margine in 18 delle 24 province del Paese. (NovaNews)

È rivolto a studenti regolarmente iscritti nel corrente anno ad atenei universitari pubblici e istituti pubblici del ‘Profesorado’ della Repubblica Argentina. (Gaucho News)

Nelle ore successive alla chiusura delle urne, diversi esponenti della coalizione di governo si sono già pronunciati a favore di un cambio di rotta. “Il governo sa perfettamente quello che bisogna fare, il principale problema è socio economico”, ha aggiunto. (Nova News)

In caso di conferma dei voti delle primarie alle elezioni politiche parziali di novembre, si ritroverebbe senza il controllo del senato e con meno voti alla camera A disputarsi un posto in parlamento solo i candidati che alle primarie hanno raccolto almeno l’1,5 per cento. (Gaucho News)

Debito Argentina, la conferma da presidente e mercati Con lo spoglio prossimo al 99 per cento, il distacco tra l’opposizione e la maggioranza è notevole. (Gaucho News)

È, a ogni modo, un test elettorale a tutti gli effetti perché potrebbe anticipare quello che sarà l’orientamento degli argentini il 14 novembre. La maggioranza di governo ha perso le elezioni primarie, obbligatorie in Argentina per definire i candidati di ciascuna lista. (Metropolitan Magazine )