'Ndrangheta, affiliato investito a Reggio: arrestati i due autori del tentato omicidio

Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria INTERNO

Quello che, in apparenza, sembrava un semplice incidente stradale, si è, invece, rivelato un tentato omicidio, programmato da tempo.

Nelle immediate vicinanze sono state rinvenute le targhe (anteriore e posteriore) del Fiat Doblò che, sebbene annerite, erano comunque visibili

È lì che il mezzo è stato ritrovato, incendiato, il giorno seguente dagli agenti in servizio di controllo del territorio.

Quando Benestare stava percorrendo via Croce Cimitero (strada isolata e priva di marciapiede), gli indagati, a bordo del Fiat Doblò, hanno accelerato e investito dolosamente la vittima. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Su altre testate

Ciò non ha però impedito agli investigatori della Squadra Mobile, esperti in materia di contrasto alla locale criminalità organizzata, di acquisire importanti elementi che hanno portato alla identificazione dei soggetti tratti in arresto. (Il Lametino)

La ricostruzione fatta dagli investigatori ha accertato che l’investimento doloso Benestare è stato il risultato di un piano preordinato e programmato nel tempo, finalizzato ad attentare alla vita del Benestare Nelle immediate vicinanze sono state rinvenute le targhe (anteriore e posteriore) del Fiat Doblò che, sebbene annerite, erano comunque visibili. (LaC news24)

(LaPresse) – E’ stato identificato e arrestato il responsabile di un duplice tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e da futili motivi (LaPresse)

Il progetto scissionista dei Molinetti. Dopo aver accertato la dinamica, gli inquirenti ricostruiscono le fasi precedenti all’investimento. Intorno alle 11, in via Croce Cimitero era stato investito Giorgio Benestare detto “Franco”, riconosciuto dagli inquirenti quale «esponente di spicco della cosca “De Stefano-Tegano”». (Corriere della Calabria)

Il giovane aggredito è stato ricoverato al centro Grandi ustionati di Padova mentre il suo aggressore è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Santa Bona con l'accusa di tentato omicidio Verso le 22.45 S.S. (TrevisoToday)

Sul posto subito dopo sono giunti i sanitari del Suem 118 dal Ca’ Foncello. I passanti lungo la Strada Santa Bona Nuova, come hanno visto la scena, hanno immediatamente chiamato i soccorsi. (Oggi Treviso)