Recovery Plan, Draghi: "Così cambieremo l'Italia"

Il Giorno INTERNO

Agli enti territoriali compete la realizzazione di 87,4 miliardi di investimenti fra PNRR e Fondo complementare, il 40% del totale.

Roma - Il Recovery Plan o Piano nazionale di piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr) ha mosso il primo passo.

"Nell'insieme dei programmi che presento oggi c'è anche il destino del Paese" , aveva spiegato Mario Draghi presentando il Piano alla Camera.

Per quanto riguarda il governo del Piano, questa sarà definita in un provvedimento normativo che sarà adottato a breve”

Noi tutti, Governo centrale e amministrazioni territoriali, siamo chiamati ad attuare una mole di interventi, soprattutto investimenti pubblici, decisamente eccezionale. (Il Giorno)

Se ne è parlato anche su altri media

Avete già iniziato con l’agricoltura, scippando i fondi europei”, chiedendo poi: “Quanti morti sono nel rischio ragionato per mantenere aperta l’acciaieria” di Taranto? Stefano ha quindi lamentato le mancanze del piano sul fronte della rete ferroviaria per il sud. (Il Fatto Quotidiano)

La seduta della Camera è stata nuovamente sospesa oggi pomeriggio, per la seconda volta, almeno fino alle ore 18:00. Lo ha detto in Aula Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia, in merito all’odg presentato dal suo partito per l’abolizione del coprifuoco. (MeteoWeb)

All’inizio del discorso sulla presentazione in Senato del Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, il premier ha chiamato «deputati» i senatori. A quel punto dai banchi di Palazzo Madama qualcuno gli ha fatto notare: «Siamo in Senato». (Open)

Ma Draghi da solo non basta. Più investimenti e più riforme strutturali sono la sfida per l’Italia che condizionerà il successo europeo. Dal punto di vista generale questo è l’esordio del Governo Draghi nella Unione Europea con due connotazioni forti. (L'HuffPost)

Se le riforme programmate da Draghi e che accompagnano il Recovery plan non venissero varate, il debito pubblico andrebbe fuori controllo. ’altro giorno, parlando delle magnifiche sorti e progressive del governo, Giorgetti aveva illustrato il Pnrr e il piano delle riforme intercalandoli con un amletico «se dura. (Corriere della Sera)

Mettere i soldi insieme e fare una politica fiscale comune torna a nostro beneficio perché siamo uno dei Paesi più fragili dell’Ue”. Questo Senato è stato protagonista nel disegno attraverso consultazioni e osservazione e sarà protagonista nell’attuazione del piano”, ha detto. (Il Fatto Quotidiano)