Lapsus di Draghi: «Onorevoli deputati», in Aula lo correggono: «Siamo in Senato». Ma lui sbaglia di nuovo

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Corretto dal vociare in Aula, si è scusato e si è corretto: "Onorevoli senatori"

Mario Draghi ha sbagliato due volte l'incipit del suo intervento al Senato.

Il presidente del Consiglio si è scusato e ha ripreso il discorso - Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev /CorriereTv. Roma, 27 aprile 2021 «Signor Presidente, onorevoli deputati».

(Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano è stato varato dal Governo e il presidente Draghi lo ha sottoposto al Parlamento che lo ha approvato, dando un segnale politico netto. Ma Draghi da solo non basta. (L'HuffPost)

“Senza queste riforme”, previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, “dispero di spendere bene tutti questi soldi, già è difficilissimo”. Stefano ha quindi lamentato le mancanze del piano sul fronte della rete ferroviaria per il sud. (Il Fatto Quotidiano)

La seduta della Camera è stata nuovamente sospesa oggi pomeriggio, per la seconda volta, almeno fino alle ore 18:00. Sono in corso interlocuzioni tra governo e forze di maggioranza, sulla riformulazione dell’ordine del giorno sul coprifuoco presentato da FdI. (MeteoWeb)

Mettere i soldi insieme e fare una politica fiscale comune torna a nostro beneficio perché siamo uno dei Paesi più fragili dell’Ue”. Questo Senato è stato protagonista nel disegno attraverso consultazioni e osservazione e sarà protagonista nell’attuazione del piano”, ha detto. (Il Fatto Quotidiano)

Se le riforme programmate da Draghi e che accompagnano il Recovery plan non venissero varate, il debito pubblico andrebbe fuori controllo. E il governo si prepara alla sfida avendo a che fare anche con certe strutture dello Stato che sono refrattarie (Corriere della Sera)

«Signor presidente, onorevoli deputati». All’inizio del discorso sulla presentazione in Senato del Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, il premier ha chiamato «deputati» i senatori. (Open)