In Abruzzo somministrate 57.162 dosi di vaccino, pari al 66% di quelle disponibili

IlPescara SALUTE

In Abruzzo sono state somministrate alle 15 di oggi 20 febbraio 57.162 dosi di vaccino anti Covid.

Si tratta del 66% delle dosi attualmente disponibili, salite a 86.670 nelle ultime ore con le nuove forniture arrivate.

Sul fronte delle fasce d'età della popolazione, oltre 13mila dosi somministrate alla fascia 50/59 anni, seguita da quella 40/49 anni e 60/69 anni

Al primo posto la Valle d'Aosta con il 97,1% delle dosi somministrate. (IlPescara)

Su altre fonti

La replica: "Siamo zona rossa, ma i nostri anziani devono andare a vaccinarsi altrove". Non è invece, ovviamente, dimostrabile la sottile accusa di Bussolati sul piano vaccini "piegato alle esigenze politiche". (MilanoToday.it)

Nove i Punti di Vaccinazione attivi all’Asp di Catania, rispettivamente, al PTA “San Luigi” e al PTA “San Giorgio” e negli Ospedali di Acireale, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Giarre, Militello V.C. (CataniaToday)

Da oggi ha preso avvio anche l’attività all’ambulatorio covid di Cantù in via Domea 4 dell’Asst Lariana Vaccinazioni over 80, in zona si è arrivati a 2000 somministrazioni. VARESE – Sono stati 1.940 gli over 80 residenti nel territorio dell’Ats Insubria – che comprende Saronno – che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid a pochi giorni dall’avvio, lo scorso 18 febbraio, della fase “1 ter”, proprio dedicata a color che hanno più di 80 anni. (ilSaronno)

Penso tu debba mettere il muto». Oggi all'Elba si è svolta la giornata formativa dedicata ai medici di famiglia in tema di vaccinazioni anti-Covid. In ogni ambito territoriale la formazione si è svolta in varie edizioni nel corso della stessa giornata, quindi per piccoli gruppi di medici di medicina generale, in maniera da evitare assembramenti (Qui News Elba)

L'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta rientra nel circuito di quei centri dove verrà svolta la sperimentazione del vaccino italiano anti Covid, il ReiThera. Questa fase partirà, stando alle ultime notizie, il 5 marzo e avrà lo scopo di osservare gli effetti del vaccino italiano sui pazienti che volontariamente vorranno sottoporsi alla sperimentazione. (Il Mattino)

Sono persone che hanno patologie gravi, sono malati di cancro, malattie respiratorie e cardiocircolatorie, diabetici, obesi, persone con sindrome di Down. Dopo la Fase 1 – che comprende medici e operatori sanitari, ospiti delle rsa e over 80 – toccherebbe a loro. (La Repubblica)