Asili nido privati, flash mob davanti a Montecitorio: “Abbandonati dal governo, così chiudiamo” (Video)

Il Primato Nazionale INTERNO

Roma, 21 mag – E’ ormai difficile capire se c’è davvero una categoria contenta dell’operato del governo per fronteggiare la crisi economica.

“Il silenzio sui servizi educativi 0-6 è tombale dopo il dpcm sulle riaperture firmato dal premier Giuseppe Conte”, fanno sapere dal Comitato EduChiAmo.

“La perdita dei servizi privati si tradurrà in un baratro sociale, economico ed educativo che tutti sottovalutano”, ha precisato D’Alessandro. (Il Primato Nazionale)

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Ecco perché oggi, con orari diversi ma mantenendo le regole del distanziamento e le altre misure anticontagio, anche a Milano educatori e genitori scendono in piazza dalle 15 alle 17 davanti al Palazzo della Regione (piazza Città di Lombardia angolo via Restelli): con loro avranno bambole e ciucci, coccarde e fiori bianchi che verranno lasciati sul selciato e tutti indosseranno magliette bianche. (La Repubblica)

Su questo fronte stiamo lavorando come regioni unitariamente per cercare di prevedere una ripartenza comune. L’obiettivo di Regione Liguria è quello di ripartire tutti insieme come regioni, in caso contrario la Liguria farà da sé. (LaVoceDiGenova.it)

Cinzia D'Alessandro è la titolare di un nido e una scuola dell'infanzia a Milano. Questo perché c'è un vuoto normativo e non è stata più prevista la misura della cassa integrazione per asili nido e scuole dell'infanzia, ai quali non viene dato nemmeno il diritto di riaprire”. (La7)

“Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli. Le stesse procedure che verranno assunte per la parte dai 3 ai 6 anni, varranno anche per la parte 0 – 3 anni”. (Levante News)

La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza cominci dai più piccoli, attraverso un intervento tempestivo e tangibile». Una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. (ciociariaoggi.it)

E’ inutile dire che lo sforzo sin qui messo in campo da parte di tutte queste realtà è da considerarsi autenticamente eccezionale dal punto di vista della solidarietà umana. L’importo massimo concedibile sarà di €30.000,00 per ogni struttura e sarà assegnato secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse. (Controluce Notizia)