Processo Stato-Mafia, prima apparizione di Brusca da uomo libero

Grandangolo Agrigento INTERNO

Partecipa al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia da una localita’ riservata Giovanni Brusca, ex boss passato tra i ranghi dei pentiti scarcerato per fine pena, tra le polemiche, la settimana scorsa, dopo 25 anni di detenzione.

Al dibattimento era imputato anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino.

All’udienza di oggi del procedimento d’appello sul patto che pezzi dello Stato avrebbero stretto con Cosa nostra negli anni delle stragi mafiose dovrebbe concludersi la requisitoria dei procuratori generali Giuseppe Fici e Sergio Barbiera. (Grandangolo Agrigento)

Su altri media

La scarcerazione di Giovanni Brusca avvenuta nei giorni scorsi ha suscitato più di una polemica dando luogo a diverse prese di posizione sull’attualità della legge sui collaboratori di giustizia. In un primo caso un accordo tra lo Stato e un singolo collaboratore in virtù di una legge di trent’anni addietro apre le porte della prigione per lo stesso. (Live Sicilia)

E ciò induce ulteriore violenza", motivando l'accusa, per gli imputati, di minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato. "Nel frattempo nasce Forza Italia", dice la procura generale,che descrive il presunto ruolo nella vicenda dell'ex senatore Marcello Dell'Utri che avrebbe "curato la tessitura dei rapporti tra Cosa nostra e 'ndrangheta e il potere politico. (Rai News)

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Per Brusca la corte d’assise dichiarò la prescrizione. Al dibattimento era imputato anche Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino. (Livesicilia.it)

Ci sono “verità che anche se scomode, devono essere raccontate”. Inizia con queste parole la requisitoria con cui il sostituto procuratore generale di Palermo, Sergio Barbiera, ha chiesto la conferma di tutte le condanne di primo grado relative al processo sulla trattativa Stato-Mafia. (LA NOTIZIA)

E da qui scende ammanettato Giovanni Brusca. L’ordine di scarcerazione di Giovanni Brusca che anticipa la sua liberazione. . Le prime due auto vengono accolte davanti alla questura da un tripudio di clacson e sirene. (L'Espresso)