L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi

Proiezioni di Borsa INTERNO

OFFERTA SPECIALE - SOLO OGGI. Oil Free Fryer, la vera friggitrice ad aria Scopri il prezzo lancio. L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi. Quando è possibile ricevere la rendita diretta dell’INAIL?

L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi che ci accingiamo ad analizzare più da vicino.

L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi. (Proiezioni di Borsa)

La notizia riportata su altri media

Dopo il caso dei 15 infermieri dell’ospedale San Martino di Genova contagiati dopo aver rifiutato il vaccino interviene l’Inail. L’Inail ha fatto però già sapere che il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. (Nurse Times)

Questo, infatti, andrebbe a non considerare il contagio un infortunio sul posto di lavoro. Inail, sì o no al risarcimento danni sul posto di lavoro dopo aver rifiutato il vaccino e aver contratto il Covid-19? (Consumatore.com)

Bando INAIL sicurezza sul lavoro: l’importo del finanziamento. Il bando dell’INAIL prevede che un contributo finanziario di importo predeterminato sarà riconosciuto ai progetti di informazione sulla sicurezza in una misura variabile in base al numero dei partecipanti e alle ore in cui corsi si articolano Sicurezza sul lavoro: bando INAIL 2021 per progetti di formazione. (Informazione Fiscale)

Ci sono però alcuni pronunciamenti del Garante della Privacy che potrebbero complicare la questione e costringere l'Inail a recedere dai suoi intenti. La storia è partita dal caso dei quindici infermieri del San Martino portato alla luce dal Secolo XIX. (Today.it)

L'istruttoria dell'Inail sul parere è ancora agli inizi, ma l'orientamento sembra già consolidato: in un caso simile, il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. Solo pochi giorni fa il Garante per la privacy ha confermato che il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti se si sono vaccinati oppure no e non può chiederlo nemmeno al medico (Nurse24)

Sembra essere questa la conclusione a cui giungerà l'Inail al termine dell'istruttoria aperta dopo che 15 infermieri dell'ospedale San Martino di Genova, che avevano detto no al vaccino, ora sono positivi al Coronavirus. (Fanpage.it)