Da Cirino Pomicino la “controstoria” della Seconda Repubblica
Negli anni ’80, invece, solo quattro”.
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Così, Paolo Cirino Pomicino, ex ministro del Bilancio, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia di stampa Italpress, in merito al suo libro “Il grande inganno.
“Nei primi 10 anni della Seconda Repubblica abbiamo avuto ben sette governi con altrettanti cambi di maggioranza.
Controstoria della Seconda Repubblica”.
Ne parlano anche altre testate
Mentre la nota ufficiale attribuisce la sconfitta alle “nostre battaglie politiche volte a prevenire ulteriori e pericolose escalation militari”. “Non hanno neppure tentato – dice un parlamentare di centrosinistra estraneo alla commissione – di virare su Simona Nocerino, che essendo considerata ‘dimaiana’ poteva forse raccogliere qualche consenso in più. (Agenzia askanews)
Quindi è stato avvertito il presidente del consiglio e spetta innanzitutto a lui prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza" Ha votato scheda bianca Pier Ferdinando Casini, che considera la la vittoria di Stefania Craxi un trionfo personale della ex sottosegretario degli Esteri, ma anche una sconfitta della maggioranza. (Italia Oggi)
E quello che si sente più colpito è Giuseppe Conte, il presidente M5S soprannominato – da un grillino filo-Di Maio - “Miss It”: ovvero “mancalo”, che fu il nomignolo del famigerato centravanti rossonero, Luther Blissett, il quale si agitava tanto ma non riusciva mai a centrare la porta (L'HuffPost)
"L'elezione di Stefania non la leggo come una mossa anti governativa architettata dal centrodestra, anzi. Stefania non dirà mai di essere delusa e addolorata da Putin", conclude Bobo Craxi, rimarcando la frase pronunciata da Silvio Berlusconi alla recente convention di Fi a Roma (Adnkronos)
"L'attuale maggioranza di governo esiste solo sulla carta, non nella realtà del confronto quotidiano. L'obiettivo è di far capire - osserva un esponente pentastellato - che questo governo non va avanti senza i nostri voti (AGI - Agenzia Italia)
Non è superficialità, ma un approccio alla vita diverso, disincantato. Nei quadri del pittore americano le persone e la natura sono sospese in un’imperturbabile «età dell’oro». (Panorama)
