Letta assolve il Pd torinese: "12 mila elettori cifra importante in era Covid"

La Repubblica INTERNO

Le ultime primarie nazionali del 2019, con lo scontro Zingaretti-Martina, avevano portato al voto 23 mila torinesi.

Enrico Letta "assolve" il Pd torinese.

Nel 2011 la sfida tra Fassino e Gariglio per la candidatura a sindaco si era chiusa con 53 mila votanti.

Quindi è assolutamente nella logica delle cose che la partecipazione fisica a queste genere di attività fosse molto più ridotta, molto più basa". (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

"Io non credo ai sondaggi, ma santo cielo erano 4 anni che un sondaggio non dava il Pd primo partito italiano!". "Per me è la prima volta assoluta da segretario nazionale del partito prendo la parola a una assemblea di iscritti vera, non con quel cavolo di Zoom. (Yahoo Notizie)

Intanto continua la girandola di nomi e continuano i contatti a livello locale soprattutto all’interno del Pd, dove i dirigenti sarebbero in particolare subbuglio. Per questo, andidati di parte come i deputati Antonio Visconi (Pd) o Carmelo Misiti al momento restano sullo sfondo (Quotidiano del Sud)

L’ex-Presidente del Consiglio sceglie la città dei due mari per il suo primo incontro pubblico in presenza da quando è stato eletto segretario del Partito Democratico, ormai qualche mese fa. Francesco Boccia, già Ministro per gli Affari Regionali nello scorso governo e ora Responsabile Autonomie Territoriali ed Enti Locali nella segreteria di Enrico Letta (Corriere di Taranto)

Sono le parole con cui il segretario Pd Enrico Letta, sabato 12 giugno a Taranto ha salutato i circoli territoriali dem. "Sono venuto a Taranto per dimostrare vicinanza alla città, soprattutto per parlare con le istituzioni e i cittadini". (La Repubblica)

E se le elezioni di autunno andranno male e chiederanno la sua testa, per spingere Stefano Bonaccini al congresso? Non ha paura che Giorgia Meloni faccia il pieno, mentre i partiti di governo siano destinati a perdere peso? (Corriere della Sera)

Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos, pubblicato sabato da La Stampa, il Partito democratico sarebbe il primo partito d’Italia, con il 20,8 per cento dei consensi. La partita di Letta si gioca su questo terreno, ovvero sulla capacità di determinare le condizioni, in questo Parlamento, per la ridefinizione del quadro politico, ovvero per la definizione di un nuovo arco costituzionale in nome del comune ancoraggio ai valori dell’europeismo. (Orticalab)