Tentano di dare fuoco alle sterpaglie: morti l'80enne di Ugento e la 62enne di Merine

quotidianodipuglia.it INTERNO

Avvolti dalle fiamme mentre tentano di dare fuoco alle sterpaglie: due morti nel Salento.

Mentre ha lottato tra la vita e la morte ed infine è morta in mattinata anche Maria Piconte, la 62enne di Merine di Lizzanello rimasta ustionata sull'80%del corpo.

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E' morto nella notte Carlo Sangiorgio, l'80enne di Ugento ricoverato ieri in gravissime condizioni. (quotidianodipuglia.it)

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Sull’incidente indagano i carabinieri, che hanno svolto un sopralluogo fin da subito per capire come l’uomo abbia perso il controllo delle fiamme, rimanendone intrappolato Probabilmente era intento a disboscarlo, bruciando le sterpaglie secche per accelerare i tempi di bonifica, rispetto al lungo lavoro di raccolta sotto al sole. (IL GIORNO)

Sul posto sono intervenuti anche gli uomini del 118 che hanno portato la vittima dell'incidente in ospedale, al Perrino di Brindisi. L'uomo entrato in ospedale in codice rosso, è stato poi ricoverato in rianimazione. (quotidianodipuglia.it)

L'uomo era uscito da casa quando ha probabilmente visto bruciare delle sterpaglie nelle campagne nella zona industriale del paese cercando di spegnere le fiamme. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118, l'anziano è stato dapprima portato nell’ospedale di Casarano ma poi si è reso necessario il trasferimento presso l’ospedale brindisino, dove si trova ora ricoverato nel reparto grandi ustionati (LecceSette)

– Due episodi distinti, nelle stesse ore a Ugento e Merine: stesso copione e stesso tragico epilogo. Nelle ultime 24 ore in provincia di Lecce due persone hanno perso la vita a causa del fuoco appiccato con le loro stesse mani alle sterpaglie. (TeleRama News)

Sul posto, sono giunti anche i carabinieri della stazione locale per i rilievi del caso Si trovava in campagna, nella zona industriale di Ugento, quando nel tentativo di spegnere un incendio che stava “avvolgendo” le sterpaglie è rimasto ustionato alle gambe. (Leccenews24)

A dare l’allarme erano stati alcuni suoi familiari, preoccupati dal fatto di non vederlo rincasare per pranzo. Grave anche una donna di 62 anni, di Merine (frazione di Lizzanello), rimasta ustionata su quasi l’80 percento del corpo a causa di una bottiglietta d’alcol che le è esplosa tra le mani, mentre tentava di bruciare alcune sterpaglie nel giardino di casa (Corriere Salentino)