Niko Romito al vertice della guida Gambero Rosso 2022

Come sempre, sono state premiate tutte le categorie di indirizzo, dalle trattorie ai bistrot, ai ristoranti.

Lo chef abruzzese Niko Romito conquista il primato della Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2022, precedendo chef come Bottura e Beck.

Sono 11 i locali che guadagnano Tre Bottiglie, mentre i Tre mappamondi sono 4, le Tre Coccotte 3 e i Tre Boccali 4.

Aumentano le Tre Forchette, il massimo riconoscimento per i ristoranti, che salgono a quota 41, con quattro new entry. (Onda Tv)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono 2700 i ristoranti fotografati nella guida 2022, con 41 «tre forchette», le realtà che hanno ottenuto un punteggio di almeno 90 punti e quindi meritano la celebre menzione del Gambero rosso. Secondo il Gambero rosso, «tutto il settore sta dando prova di vitalità e maturità». (Corriere della Sera)

Vengono ufficializzati i nuovi chef Tre Forchette Gambero Rosso: «Danì Maison, Nino Di Costanzo», chiama a gran voce il presidente Paolo Cuccia. Qui noi vi raccomandiamo di andarci almeno una volta nella vita perché ogni uomo deve avere un’esperienza con la grandiosità della cucina dello chef Di Costanzo» (Il Golfo 24)

Poco più di un mese erano state premiate le pizzerie italiane migliori, con sette piemontesi premiate con i tre spicchi. Tempo di lettura: < 1 minuto. La ristorazione è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ma ora con la ripresa tutti siamo tornati a cenare fuori casa e Gambero Rosso ha premiato i migliori ristoranti italiani, e due sono piemontesi. (Mole24)

Una sorta di legge darwiniana dell’alta cucina italiana. Il primo degli indizi di questa curva positiva -delineata dall’uscita della Guida del Gambero Rosso– sono i numeri: oltre 2700 locali recensiti, con 245 novità. (Il Fatto Quotidiano)

Sono 96 i punti conquistati da chef Niko Romito del ristorante Reale di Castel di Sangro e che lo hanno portato in vetta alla classifica dei migliori ristoranti d’Italia Gambero Rosso 2022. (ChietiToday)

Tra i premi speciali troviamo il vicentino Carlo Cracco, premiato in collaborazione con Bertani con il riconoscimento per il «Ristoratore dell’anno». Tre «cocotte» per l’Amo (Alajmo, Venezia), il massimo per la categoria «bistrot» (Corriere della Sera)