Ravenna, arrivata la seconda nave dall'Ucraina con 11mila tonnellate di semi di soia
Colpi in tutta Italia: anche a Ancona, Bologna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena, Macerata e Fermo
I carabinieri hanno arrestato 14 persone: erano riusciti ad appropiarsi di oltre 100mila euro tra acquisti e prelievi.
La notizia riportata su altre testate
La nave, battente bandiera liberiana, è approdata in mattinata alla banchina Eurodocks cereali dopo otto giorni di navigazione; ad attenderla i funzionari ADM del reparto antifrode e i chimici della Direzione per eseguire i controlli di protocollo sul carico a bordo, anche con l’ausilio delle sofisticate apparecchiature collocate all’interno del Laboratorio Chimico mobile. (ravennanotizie.it)
Milano, 16 ago. (askanews) – Altre due navi cargo provenienti dall’Ucraina sono approdate oggi nel porto di Ravenna e in quello di Monopoli (Bari). (Agenzia askanews)
Sono 345 milioni, numero mai raggiunto prima, le persone che, in 82 paesi, si trovano ora ad affrontare una grave insicurezza alimentare, mentre fino a 50 milioni di persone in 45 paesi sono sull'orlo della carestia e rischiano di precipitarvi senza il supporto umanitario (askanews) - La prima spedizione via mare di grano ucraino per gli interventi umanitari dell'agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha lasciato oggi il porto ucraino di Yuzhny, nella regione di Odessa. (Il Sole 24 ORE)
Si stima che in Ucraina siano attualmente immagazzinati oltre 20 milioni di tonnellate di cereali. Si stima che in Ucraina siano attualmente immagazzinati 20 milioni di tonnellate di cereali (Reuters). (RSI.ch Informazione)
Questa mattina è salpata la prima nave carica di grano diretta in Etiopia: è la prima spedizione via mare per gli interventi umanitari del World Food Programme. Inoltre, ciò consentirà all’Ucraina di svuotare i suoi silos di stoccaggio del grano prima del raccolto della stagione estiva. (La Legge per Tutti)
"Ci auguriamo anche che questo sia l'inizio delle normali operazioni e che il cibo ucraino possa iniziare a uscire e sostenere il mondo e la fame e far scendere i prezzi alimentari globali", ha concluso Ward. (il Dolomiti)
