Asporto, un caso nazionale le parole di Poponcini

LA NAZIONE INTERNO

Le dichiarazioni di Poponcini a La Nazione sono anche diventate un caso nazionale.

In totale sono state denunciate quindici persone per droga e cinque per ubriachezza molesta, in quest’ultimo caso nel rispetto della normativa anticovid

Carabinieri, polizia e guardia di finanza sono dunque in allerta e li vedremo lungo le principali strade, davanti alle stazioni, nei pressi delle fermate degli autobu. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A Pasqua dunque ogni ordine ricevuto tramite consegne o asporto potrà essere sottoposto a controlli della Polizia, almeno in provincia di Arezzo. Ma i ristoranti non saranno gli unici ad essere sottoposti a controlli più severi e stringenti. (Leggilo.org)

Come afferma Aldo Poponcini, comandante della polizia locale di Arezzo, a “La Nazione”, i ristoranti durante le festività rimangono un nodo cruciale da sorvegliare. Ad Arezzo la polizia locale ha l’ordine di controllare quanto cibo da asporto viene acquistato dalle famiglie e di agire di conseguenza in caso di porzioni eccessive. (L'HuffPost)

Vaccini e tamponi senza sosta. Intanto la campagna vaccinale e le varie campagne di screening non si fermano di fronte alle festività. Nonostante le previsioni fino a qualche giorno fa nefaste, oggi e domani su Arezzo la primavera continuerà a fare capolino. (ArezzoNotizie)

Intanto oggi si sono registrati in Puglia altri 2000 casi positivi. Sempre in riferimento ai giorni di Pasqua e Pasquetta, la sindaca ha ordinato anche il divieto di accesso alla Foresta Mercadante. (CassanoLive)

Ilaria Paoletti Insomma, i cittadini di Arezzo vivano la Pasqua tranquillamente, che Poponcini non controllerà le quantità dei loro pranzi coi parenti … Almeno questo, ve lo lasceranno. (Il Primato Nazionale)

I ristoranti restano operativi solo per asporto e consegne a domicilio fino alle 22. Gli spostamenti dalla propria residenza saranno consentiti solo per comprovati motivi legati a salute, lavoro, urgenza o studio. (La Stampa)