Migranti, Meloni: «Ci vuole più Europa, non possiamo gestire da soli flussi»

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«Una delle principali sfide è quella delle migrazioni. Il Mediterraneo ha bisogno di essere percepito non come un luogo di morte causato da trafficanti di vite umane. Ovviamente ci vuole più Europa sul fronte Sud come l'Italia rivendica da tempo: noi da soli non possiamo gestire un flusso con dimensioni ingestibili». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo ai Med Dialogues 2022, a Roma (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Di Monica Guerzoni La premier: sui flussi non possiamo agire da soli, ci vuole più Ue sul fronte Sud. Tajani andrà in Libia (Corriere della Sera)

"Vorremmo avere lavoratori che arrivano nel nostro Paese già formati". Peccato che il problema, vista l'assoluta inadeguatezza degli uffici italiani a cui sono demandate le pratiche, non è formarli a casa loro ma, molto più banalmente, evadere la burocrazia che serve per farli arrivare a casa nostra. (la Repubblica)

Mattei, il ricordo di Mattarella: "Costruttore della Repubblica" L’APPROCCIO – Una differenza di non poco conto rispetto alle altre compagnie, che avevano un approccio decisamente più colonialista. “Noi non entriamo più come degli estranei in questi Paesi ma in un ambito di cooperazione. (Sky Tg24 )

Dialogare sulle sfide del Mediterraneo è un'occasione di confronto preziosa e irrinunciabile. Milano, 4 dic. (Libero Tv )

Si può sintetizzare in questa frase, il principio che ha animato l’intervento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e chiuso l’edizione 2022 di Med Dialogues. Un discorso che ha fissato chiaramente la necessità di un approccio multilaterale alle grandi questioni che da decenni funestano il raggiungimento della pace e della prosperità in molti territori dell’area del cosiddetto "Mediterraneo allargato", senza dimenticare la scottante attualità delle ondate migratorie provenienti dall’Africa subsahariana e dei diritti civili negati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Francesco Grignetti In cima all’agenda dell’esecutivo la gestione dei flussi con l’Africa in vista dell’inverno. L’Italia mira a diventare un punto di riferimento per i Paesi pronti a cooperare (La Stampa)