Virologo Pregliasco: “Serve quarantena da UK, variante Delta inquieta”

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Il virologo Pregliasco si è espresso anche sul mix di vaccini: “Abbiamo già più di uno studio che ci dice che è efficace”. “Temo che bisognerà reintrodurre la quarantena per chi arriva dalla Gran Bretagna, loro hanno questa variante Delta che ci inquieta, potrebbe esser davvero un elemento che ci rovina l’estate e l’autunno prossimo venturo”.

Lo dice il virologo e presidente Anpas Fabrizio Pregliasco, che oggi è intervenuto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 (emergency-live.com)

Ne parlano anche altre fonti

A suscitare più timori è infatti proprio la capacità della variante di ‘bucare’ in parte il vaccino. “Dalle valutazioni inglesi rimane ancora una protezione dalla malattia dell’80% dopo la prima dose e del 95% dopo la seconda – spiega Pregliasco – quindi è importante eseguire entrambe le dosi e farlo velocemente”. (Telemia)

"E' stato incredibile lavorare con loro, la musica e il calcio uniscono la gente", ha affermato Garrix, presentando 'We are the people' (LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. (La7)

Il SUV elettrico Polestar 3 sarà prodotto negli Stati Uniti all’interno di uno stabilimento di Volvo; la costruzione inizierà nel 2022.Read More (HelpMeTech)

. – ROMA, 15 GIU – Anche in Italia sono segnalati casi di reinfezione da SarsCov2 nonostante la vaccinazione. Anche rispetto alla variante Delta – rileva – studi ci dicono che nell’80% di casi si evitano ospedalizzazioni e casi gravi dopo la singola dose e nel 95% dei casi dopo le due dosi, secondo i dati inglesi. (Libertà)

«Il colpo di coda del virus, dobbiamo aspettarcelo ma dobbiamo anche saperlo affrontare». Ora invece possiamo farlo, siamo in grado e quindi dobbiamo farlo». (Leggo.it)

L’Oxford-AstraZeneca invece, garantisce contro l’indiana una protezione del 60% (il 73% per la variante inglese) Cè infatti da tener presente che, una volta contagiati dalla variate inglese, il rischio di venire ricoverati in ospedale è quasi doppio rispetto a quello della variante inglese. (Italia Sera)