Giornata mondiale alimentazione: Save the Children, "10 delle 13 peggiori crisi di mancanza di cibo del mondo sono causate da conflitti"

Servizio Informazione Religiosa ESTERI

“La fame è causa e conseguenza di conflitti.

“Dieci delle 13 peggiori crisi alimentari del mondo sono causate da conflitti – denuncia l’organizzazione -.

Si calcola che attualmente ci siano 82,4 milioni di persone che sono dovute fuggire dalle loro case.

Con l’intensificarsi del conflitto e della fame, i bambini sono sempre i più colpiti.

Incapaci di trovare lavoro, molte famiglie faticano a permettersi il cibo per i propri figli”

(Servizio Informazione Religiosa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Necessario uno sforzo straordinario e coordinato da parte della comunità internazionale e dei governi per proteggere un'intera generazione di bambini ed evitare che si facciano passi indietro irreversibili nella lotta alla fame e alla mortalità infantile (Il Sole 24 ORE)

La stima è che salirà a oltre 200 milioni il numero di bambini che soffriranno di malnutrizione. Covid-19, conflitti e cambiamenti climatici. (Romasette.it)

Simbolo della campagna il MUAC, il braccialetto per la misurazione della malnutrizione dei bambini Ogni anno nel mondo muoiono più 5 milioni di bambini e quasi la metà, oltre 2 milioni in tutto, muoiono anche a causa della malnutrizione: uno ogni 15 secondi. (Today.it)

Inondazioni, siccità, uragani e altri eventi meteorologici estremi avranno un impatto particolarmente profondo sui bambini vulnerabili e sulle loro famiglie. In Siria dopo 10 anni di conflitto, per i cittadini siriani la vita non è mai stata così dura (Vita)

Si stima, sottolinea il rapporto, che “710 milioni di minori vivano nei 45 Paesi a più alto rischio di subire l’impatto del cambiamento climatico. “Gli effetti del cambiamento climatico colpiscono spesso e con sempre più violenza le comunità più povere”. (Servizio Informazione Religiosa)

Questa la denuncia di Save the Children, in vista della Giornata mondiale dell’alimentazione. Nel mondo oltre 40 milioni di persone sono a livelli di insicurezza alimentare di “crisi” o di “emergenza”. (Servizio Informazione Religiosa)