Salvini torna a incalzare Draghi: “Aprire è un dovere, ci cambia la vita”

La Stampa INTERNO

«Correndo -continua Salvini- per un Maxi Decreto che preveda rimborsi economici importanti e abbondanti per chi ha perso tanto, a volte tutto, ma resiste»

Quindi, indica la strada: il piano vaccinale che deve correre, correre, fino a 500 mila vaccinazioni al giorno.

Quello per cui sto e stiamo lavorando non è un sogno o un desiderio, ma un obiettivo, un dovere, una necessità».

E aprire», spiega: «Cambia una lettera, ma quella lettera cambia la vita. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Se c'è una città a rischio con ospedali pieni è chiaro che non puoi riaprire. Continua lo scontro tra Matteo Salvini , leader della Lega e il ministro della Salute, Roberto Speranza sulla riapertura delle Regioni dopo Pasqua . (Redazione AriaMediterranea)

Per non parlare dell’immagine dell’Italia a livello europeo - è la chiosa di Dagospia - con una vaccinazione che stenta a raggiungere l’immunità di gregge entro l’anno” (Liberoquotidiano.it)

La Lega contro Salvini. “La nostra lealtà al presidente Draghi ci impone di lavorare insieme per risolvere i problemi ma anche di avere il coraggio di sottolineare e correggere quello che non va”, ha twittato il 31 marzo Salvini. (Money.it)

Ma l’asse con Draghi è ferreo, lui dice che si riaprirà sulla base della scienza e dei dati medici. Speranza però continua a dire ‘rosso, rosso, rosso…’. (Sicilianews24)

È una delle ragioni per cui l'ex vicepremier guarda con sospetto alla possibilità che il Copasir vada a Fratelli d'Italia Qualche giorno di riposo e poi Matteo Salvini andrà incontro a un mese caldissimo. (ilGiornale.it)

Sulle reazioni provocate dal suo incontro con i premier di Ungheria e Polonia, osserva: “Sono ossessionati, non pensano ad altro Quanto all’incontro con il ministro Speranza, dice: “sulle riaperture mi è sembrato di parlare con una parete. (ciociariaoggi.it)